L’avanzata degli smartphone e dei tablet mette in seria difficoltà il mercato mondiale dei Pc, che nel 2015 ha toccato il livello più basso dal 2007, con un calo, secondo Idc, del 10,4% rispetto all’anno precedente, per la prima volta in cifra doppia. La perdita peggiore finora era stata quella del 2003, con un -9,8%. Lo scorso anno sono state vendute in totale 276,2 milioni di unità, contro i 270,5 di nove anni fa. A rianimare le vendite di personal computer non è servito nemmeno il lancio di Windows 10, il nuovo sistema operativo di Microsoft, La contrazione a cifra
A pesare, secondo gli esperti, sono tre fattori: il rallentamento dell’economia cinese, il dollaro forte che ha reso i pc più costosi in Europa, e la crescita inesorabile di smartphone e tablet. Le recensioni positive sui computer lanciati sul mercato nel corso del 2015 non sono servite a invertire il trend, anche a causa del più lungo ciclo di vita dei dispositivi.
I dati preliminari di Idc non sono molto dissimili da quelli degli analisti di Gartner, secondo cui le vendite di pc hanno chiuso il 2015 con un calo dell’8% a 288,7 milioni di unità, cifra in cui la società inserisce anche i pc convertibili (tablet con tastiera). La situazione dovrebbe però migliorare nel 2016, anno per cui si attende un calo contenuto all’1%.
“L’ultimo trimestre 2015 è stato il quinto consecutivo di declino delle vendite mondiali di computer. La stagione di acquisti natalizia non ha spinto le vendite, mostrando un cambiamento nei comportamenti d’acquisto dei consumatori”, spiegano gli esperti di Gartner. Tra ottobre e dicembre la società stima consegne in calo dell’8,3% a 75,7 milioni di pezzi. Lenovo, Hp, Dell e Asus, che occupano i primi 4 posti della classifica mondiale dei vendor, risultano tutti in calo. Apple, in quinta posizione, registra invece un +2,8%, con una quota di mercato che passa dal 6,7 al 7,5%. Per Idc il quarto trimestre si è chiuso con una flessione del 10,6% a 71,9 milioni di pezzi. I dati sui costruttori sono in linea con quelli di Gartner tranne che per Asus, che secondo Idc non è in calo ma segna un +0,8%.
“Nel quarto trimestre 2015 – fanno sapere da Lenovo commentanto i dati Idc e Garntner – Lenovo ha mantenuto la sua posizione come n.1 globale, con una quota di mercato del 21,4% secondo i dati Idc (20,3% secondo i dati Gartner), posizione che detiene da 11 trimestri consecutivi. La società ha continuato a distanziarsi in termini di quota di mercato rispetto ai concorrenti più prossimi, nonostante condizioni di mercato sempre più dure, competizione forte e fluttuazioni nei tassi di cambio”.
“Ci fa piacere vedere che la nostra capacità unica di tenere insieme innovazione da un lato ed efficienza dall’altro sta dando ottimi risultati – afferma Gianfranco Lanci, presidente e chief operating officer di Lenovo Group – La nostra coerenza ed efficacia nel rimanere leader di mercato per 11 quarter consecutivi prova che c’è ampio margine di crescita anche in un mercato in via di consolidamento. Il nostro business nei PC rimane un fondamento solido per il successo dell’intera società. Unendolo allo sviluppo dei nostri business in ambito mobile e in ambito enterprise, abbiamo a disposizione una gamma diversificata e vasta che ci porterà a crescere ancora, anche in un mercato difficile come quello attuale”.