Solo il 3% della over65 italiane utilizza il computer. E solo il 2%
naviga su Internet. È uno degli elementi che emerge dalla
fotografia scattata da Intrage, portale per le "nuove
età" (382.164 utenti registrati) sulla popolazione femminile
in età della pensione. Una comunità che conta attualmente 7
milioni di 68mila appartenenti, pari al 23% della popolazione
femminile e al 12% dell'intera popolazione italiana. Ma che nel
giro di 40 anni, nel 2051, è destinata ad aumentare a 11,2
milioni, pari al 18% delle italiane.
Una fascia sociale che non rispecchia esattamente i canoni di
vitalità rimandati dai mass media. La vita sociale delle donne
over 65 è decisamente meno intensa rispetto a quella degli
uomini.
Le pensionate escono poco e si impegnano nella vita collettiva in
modo più limitato rispetti ai loro pari maschi. Anche le
tecnologie entrano poco a far parte della loro vita: sono meno di
un terzo rispetto ai loro coetanei maschi le donne di almeno 65
anni che utilizzano il pc e meno di un quarto di loro naviga su
Internet.
Le nuove tecnologie vengono però utilizzate in modo più
"sociale": ma se si considera come le persone over 65
utilizzano Internet, si osserva che le donne sono più propense a
considerare una rete come uno strumento in più per relazionarsi
con gli altri. Internet perciò si aggiunge al telefono come mezzo
per bilanciare l’isolamento. Il 25% delle over65 (rispetto al 20%
dei maschi) usa il pc per fare telefonate via Internet e parlare in
chat o scrivere sui forum.
La buona notizia è che per il futuro un segnale significativo di
cambiamento, può essere colto proprio nell’utilizzo di internet.
Tra le giovani generazioni, le ragazze sembrano più propense ad
utilizzare la Rete rispetto ai ragazzi. Le maggior propensione
rispetto all'altro sesso a usare Internet infatti aumenta con
la diminuzione dell'età: se fra i 35-54enni maschi si usa
Internet al 34% contro un 25% delle donne, nella fascia fra gli 11
e i 17 anni sono le femmine a prevalere con un 18% rispetto al 16%
dei maschi.
Anche l'utilizzo del sito di condivisione per eccellenza,
Facebook, la dice lunga sulle differenze di età: le curve
tracciate dalla presenza per genere su Facebook, in base
all’età, mostrano che il “gap” riguarda solo le generazioni
più anziane. È uno dei segnali che le differenze di opportunità,
per i due generi, non potranno più essere come quelle che le
attuali over 65 hanno dovuto subire per tutta la vita.