”L’acquisto di LinkedIn da parte di Microsoft è solo l’ultimo annuncio di un percorso di progressivo allargamento delle sfere di competenza dei grandi ‘Over the Top’. Con questa importante acquisizione Microsoft rafforza la sua offerta nei confronti delle imprese, a cui mira ad offrire una suite di servizi sempre più ricca e attrattiva. Al sistema operativo, allo ‘storico’ pacchetto Office, a Skype e a Dynamics si aggiunge così un servizio di community, condivisione di contenuti e scouting di profili professionali”. E’ il commento di Alessandro Perego, direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.
”Ma c’è una seconda chiave di lettura – prosegue Perego – che riguarda il mercato pubblicitario online, dominato dagli ‘Over the Top’. La pubblicità, e più in generale il marketing, sta diventando people centrico e data-driven: in altre parole, la disponibilità di dati sempre più puntuali sull’utente consente di veicolare attività di comunicazione e di marketing mirate e personalizzate. LinkedIn possiede molte informazioni sugli utenti che hanno un profilo all’interno della piattaforma; dati molto interessanti anche in logica di pianificazione pubblicitaria”.
“Facebook già utilizza i dati dei suoi utenti per ottimizzare l’advertising sia all’interno del social network, sia per quanto possibile all’esterno, attraverso Atlas (acquisita nel 2013). Google ha provato la stessa strada tramite Google+, ma ha sicuramente avuto più fortuna con altri servizi (Gmail e Maps, ad esempio); la stessa Apple, per la quale il core business rimane la vendita di hardware, traccia tutti i comportamenti degli utenti all’interno dello Store e nell’utilizzo delle App installate. Microsoft, con LinkedIn, può rafforzare la propria presenza sul mercato dell’Internet advertising”, conclude l’esperto.
Microsoft ha comprato Linkedin per 26 miliardi e 200 milioni di dollari. Linkedin “manterrà il proprio brand distintivo, la sua cultura e indipendenza”, spiega una nota congiunta delle due società.
La proposta di acquisto è stata votata all’unanimità da entrambi i cda delle società. Secondo quanto riporta Reuters, l’offerta, che valuta la società con un premio del 49,5% sul prezzo di chiusura di LikedIn di venerdì, sarà interamente in contanti e verrà finanziata principalmente con nuovo debito.
Nessun cambio al vertice aziendale, con l’attuale amministratore delegato Jeff Weiner che rimarrà al proprio posto ma riferirà direttamente a Satya Nadella, suo omologo in Microsoft. Weiner e Reid Hoffman, co-fondatore e azionista di controllo di Linkedin “sostengono completamente” l’accordo, che dovrebbe concludersi entro la fine del 2016.