Perissich: “Per Csit programma di snellimento e sviluppo”

Il direttore di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici: “Si apre una nuova fase per la Federazione mirata al rafforzamento della capacità di rappresentanza del settore”

Pubblicato il 31 Mar 2011

"In relazione all’articolo dal titolo “Csit, giunta
deserta. Parisi non cede. Asstel ballerà da sola?”, pubblicato
ieri su www.corrierecomunicazioni.it a firma Mila Fiordalisi, si
precisa che la Giunta di Confindustria Servizi Innovativi e
Tecnologici tenutasi ieri non è assolutamente andata
“deserta”, bensì ha registrato un’ampia rappresentanza di
associazioni di categoria e sezioni territoriali, tale da
consentire di deliberare validamente".

Inizia così il testo inviato al Corriere delle Comunicazioni dal
direttore di Csit Luigi Perissich, per "precisare" alcuni
contenuti dell'articolo. "La seduta – si legge – non
doveva, come viene asserito nell’articolo: essere l’occasione
per provare a ricucire lo strappo fra le associazioni”, dato che
la decisione di Asstel di avviare un proprio percorso è un fatto
formalizzato che può essere revocato solo da Asstel stessa. Al
contrario, l’ordine del giorno assegnava alla Giunta il compito
di deliberare sul lavoro svolto dal Comitato Organizzazione e
Sviluppo della Federazione, istituito nella precedente riunione, a
cui hanno partecipato tutti coloro i quali, fra i rappresentanti
delle categorie e del territorio, volessero dare un proprio
contributo. Con l’approvazione all’unanimità del programma di
snellimento e sviluppo di Csit, si è quindi aperta una nuova fase
della Federazione mirata al rafforzamento delle capacità di
rappresentanza del settore".

La risposta di Mila Fiordalisi:
Prendo atto della precisazione del dott. Perissich. Con la parola
“deserta” (non a caso fra virgolette) si intendeva sottolineare
l'assenza del presidente di Csit Stefano Pileri (la relazione
è stata quindi tenuta dal vicepresidente Ennio Lucarelli) e del
presidente di Asstel Stefano Parisi, a conferma che i rapporti con
l’associazione non sono stati ricuciti dopo la rottura.
Ciò conferma lo stato di incertezza sul futuro di Csit che
l’incontro di ieri non ha certo definitivamente chiarito
nonostante l’approvazione del “programma di snellimento e
sviluppo”. Tant’è vero che anche tra i dipendenti rimangono
preoccupazione ed incertezza, motivati anche dal significato della
parola “snellimento". Maggior luce, probabilmente, potrà
venire dall’assemblea dell’associazione in programma a fine
aprile.

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