Philips Electronics getta la spugna e lascia il mercato dell’home video, dei prodotti audio e del multimedia. La conglomerata olandese ha ceduto alla giapponese Fuani Electric per 150 milioni di euro la sua divisione operativa sul mercato dell’audiovisivo, puntando sul tradizionale core-business nel settore degli elettrodomestici, sull’illuminazione e sui prodotti elettromedicali, che fanno registrare maggiori profitti. Philips esce così di scena dal mercato dell’elettronica di largo consumo.
A trainare le vendite di Philips è la divisione sanità, che ha come core business la vendita di kit di ossigeno a casa, scanner ospedalieri e sistemi ad ultrasuoni. Con questa cessione, Philips punta a raggiungere nel 2013 obiettivi di crescita del fatturato tra il 4 e il 6%.
La cessione del business multimediale è stata ufficializzata ieri, in occasione di risultati trimestrali con perdite nette per 355 milioni di euro provocate da oneri straordianri per 509 milioni di euro in seguito alla multa dell’Antitrust per pratiche di cartello nel settore televisivo.
Il Ceo Frans van Houten non ha mostrato rimpianti per la cessione del settore audiovisivo, definito in cpontrazione e “diluitivo sui margini”. Per la giapponese Funai, al cntrario, l’acquisizione del business da parte di Philips è un’occasione per diventare un player internazionale.