Un piano “molto serio”, che però “come tutte le cose umane non è perfetto”. Così Salvatore Rossi, presidente di Tim, definisce il programma di interventi proposto al governo dalla task force guidata dall’ex ceo di Vodafone Vittorio Colao. Il piano, prosegue Rossi parlando durante il forum sul ruolo della tecnologia e del digitale organizzato da Rcs Academy, “affronta in modo deciso nodi politici che sono stati dibattuti e sono controversi, quindi si è attirato molte critiche. C’è del buono e del meno buono ovviamente, ma la sua ambizione non era proporre un pacchetto ‘prendere o lasciare’, ma offrire un menù esaustivo di interventi possibili per rilanciare in modo strutturale l’economia e da questo punto di vista è uno strumento utilissimo”.
Durante il suo intervento il presidente di Tim ha parlato anche del rilancio di cui ha bisogno il Paese, che attraversa “una recessione mai vista in tempo di pace, da cui dobbiamo tirarci fuori il più presto possibile”, soprattutto perché l’Italia è arrivata al lockdown dopo “un quarto di secolo di quasi stagnazione, anche a causa di un problema antico, che è anche di mancanza di adeguamento tecnologico”. In questo campo il Paese non ha saputo cavalcare le opportunità dell’innovazione, come hanno fatto altri paesi, dagli Stati Uniti alla Germnia: “L’Italia lo ha fatto molto meno e questo ha a che fare anche con la mancanza di adeguamento delle infrastrutture tecnologiche, digitale in particolare. Se questa è all’avanguardia si da’ un forte incentivo alle imprese. La ripresa che sarà necessaria dopo l’emergenza sanitaria è anche un’occasione per rendersene conto e correre ai ripari”.”5G – ha concluso il presidente di Tim – vuol dire quinta generazione di connettività mobile: una vera rivoluzione tecnologica. E’ la logica continuazione delle precedenti quattro generazioni, ma fa un salto quantico: entriamo in un mondo futuribile in cui sono gli oggetti a scambiarsi dati, per esempio le auto e quelli interessati dall’internet delle cose”.
Rimanendo al campo dell’innovazione e del digitale, Tim ha intanto annunciato il nuovo ciclo di iniziative di Operazione Risorgimento digitale: lezioni formative live realizzate da esperti con l’obiettivo di avvicinare cittadini e imprese all’utilizzo di Internet e delle sue opportunità. Si parte il 16 giugno in collaborazione con Cisco, Manpower, Accenture e Ntt Data. Conclusa l’esperienza di Maestri d’Italia l’iniziativa rivolge adesso l’attenzione ad accompagnare la fase di rilancio e il ritorno alla normalità dopo il lockdown, con un nuovo ciclo di appuntamenti online con le Master Class, cicli di quattro lezioni di un’ora svolte dal martedì al venerdì, alle 14.30. Quattro i percorsi specialistici e gratuiti focalizzati sulla cybersecurity (16, 23 e 30 giugno, 7 luglio), le nuove opportunità nel mondo del lavoro (17 e 24 giugno, 1 e 8 luglio) , gli strumenti dell’e-commerce (18 e 25 giugno, 2 e 5 luglio), la cultura e il turismo digitale (19 e 25 giugno, 3 e 10 luglio).
Le lezioni si terranno in videoconferenza sulle piattaforme Google Meet e Cisco Webex. Per assicurare ai partecipanti la possibilità di interagire con i docenti utilizzando le chat in tempo reale – si legge in una nota – è previsto un numero massimo di 250 partecipanti per ogni appuntamento.