Gradimento per la decisione di Telecom Italia di non rilevare capitale di Metroweb, superando così le problematiche antitrust che sarebbero sorte nel caso di un eventuale ingresso di uno o più azionisti che forniscono servizi Tlc all’utenza finale. Ad esprimerlo in una nota l’Aiip, Associazione italiana Internet Providers.
Secondo l’associazione “nell’interesse del sistema Paese e per la necessaria tutela della concorrenza, Metroweb non debba essere controllata da operatori Tlc che offrono servizi al pubblico”.
Inoltre Aiip accoglie con favore l’intenzione di Telecom Italia di voler investire in fibra ottica, per il triennio 2015-2017 l’importo di 3 miliardi di euro, incrementato di 1,1 miliardi rispetto al precedente piano triennale, seppur avvalendosi degli incentivi fiscali previsi dal decreto “Sblocca Italia”.
L’associazione plaude anche alla decisione di Telecom Italia di procedere autonomamente allo sviluppo della fibra ottica, dedicando circa 500 milioni di euro all’architettura Ftth, con la fibra sino a casa del cliente (con un vero salto tecnologico rispetto alle soluzioni basate sul doppino in rame).
Infine Aiip che l’Agcom “continui a vigilare sulle corrette, trasparenti e non discriminatorie modalità di fornitura di servizi all’ingrosso da Telecom Italia ai concorrenti anche sulla nuova rete in fibra ottica, considerato che la stessa sarà realizzata anche grazie ad incentivi pubblici e che la nuova rete in fibra potrebbe portare ad una diminuzione della concorrenza in quanto richiede una massa critica di clienti ben superiore rispetto agli investimenti in unbundling, che peraltro divengono obsoleti nelle zone di copertura di nuova generazione”.
“Aiip continuerà quindi a battersi, anche nell’interesse dei clienti finali – conclude la nota – affinché gli operatori sul mercato possano accedere anche alle nuove infrastrutture in fibra ottica, a condizioni non discriminatorie e remunerandone a Telecom Italia i costi effettivamente sostenuti, così da poter offrire nuovi e più competitivi servizi di comunicazioni.