Prenderà il via formalmente la prossima settimana la consultazione sul piano banda ultralarga tra gli operatori che il governo ha deciso di riaprire dopo il progetto annunciato da Telecom Italia del cablaggio in 40 città, in modalità Ftth (Fiber-to-the-Home) entro il 2017. La riapertura della consultazione, che secondo quanto si apprende dovrebbe durare 30 giorni, è un atto dovuto, visto che la novità annunciata dal gruppo telefonico può avere conseguenze sull’indicazione di quali aree sono a fallimento di mercato e su cui gli operatori hanno diritto a chiedere incentivi.
La decisione di riaprire la consultazione è stata definita “positiva” dall’ad di Telecom Italia Marco Patuano, a margine di un convegno a Perugia. Bocche cucite invece sulla trattativa del gruppo telefonico per l’ingresso in Metroweb Sviluppo, la newco che nelle intenzioni del governo dovrebbe fare da volano allo sviluppo della banda ultralarga.
Incontri con l’ad di F2i Renato Ravanelli? “Non c’e’ solo Metroweb”, ha tagliato corto l’amministratore delegato. Che però precisa: “le conversazioni non si sono mai interrotte”. L’ipotesi è che il board già convocato per il 7 maggio a Milano, per l’esame della trimestrale, valuti anche una proposta che in estrema sintesi consenta a Telecom di entrare in Metroweb con il 50 o 51%, ma con diritti di voto limitati al 40% per non creare squilibri nella governance, e con una opzione che consenta alla società di acquisire il controllo nell’arco di alcuni anni. Ma per Patuano il cda “si occuperà di trimestrale e di conti e sarà questo il leit motiv”.
Intanto vanno avanti i colloqui tra Vodafone Italia, che per Metroweb ha già firmato una lettera d’intenti, e F2i sul piano industriale della newco: l’obiettivo è di arrivare ad una conclusione entro maggio.