Dopo nove anni a capo della comunicazione dell’Ambasciata Britannica a Roma, Pierluigi Puglia passa alla direzione della Comunicazione & Public Affairs del governo di Sua Maestà in Italia, ricoprendo il ruolo di portavoce per il Regno Unito e la rete UKinItaly.
Primo italiano a ricoprire un incarico di tale responsabilità in una missione diplomatica straniera in Italia, Puglia continuerà a seguire da Roma le priorità di politica estera del governo britannico (prosperità, sicurezza e assistenza consolare ai cittadini britannici), affiancando a queste un nuovo impulso strategico a tutte le attività di Public Diplomacy, Nation Branding e Soft Power per il Regno Unito, in collaborazione con le diverse organizzazioni del network britannico in Italia.
Il nuovo incarico prevede infatti lo sviluppo di nuove sinergie e un coordinamento nazionale per le attività di comunicazione esterna e interna del network italiano, che include circa 150 addetti del Foreign & Commonwealth Office e di altre agenzie governative, tra cui UK Trade & Investment (Ukti), principalmente ma non esclusivamente basate su Roma e Milano.
Tra le priorità dei prossimi mesi, la campagna per la riforma dell’Unione europea e il referendum sull’Ue, il supporto a Ukti per l’incremento dei flussi commerciali e gli investimenti tra Italia e Regno Unito, l’ulteriore sviluppo del brand UKinItaly sulle principali piattaforme digitali, e un fitto programma di iniziative in collaborazione con il British Council per ricordare William Shakespeare a 400 anni dalla morte del poeta inglese che proprio con l’Italia ebbe legami così speciali.
Nato a Roma, laureato in comunicazione istituzionale e d’impresa all’università La Sapienza di Roma, un master di specializzazione all’Université Catholique de Louvain (Belgio), tra le precedenti esperienze professionali, svolte sia in Italia che all’estero, Puglia annovera diversi anni nella consulenza, nella formazione e nel settore dell’e-commerce e dei nuovi media.
All’indomani dell’avvio del suo nuovo incarico, Puglia ha dichiarato di essere “onorato, da cittadino italiano, di assumere un ruolo così strategico per gli obiettivi e gli interessi del Regno Unito in Italia, e impaziente di continuare a lavorare per creare opportunità che contribuiscano alla comprensione, alla collaborazione e alla crescita tra i due Paesi”.
