IL CASO

Pileri: “Italtel lavora con Tim e Open Fiber, nessun conflitto di interessi”

L’Ad risponde agli articoli di stampa sul ruolo della società nello sviluppo della banda ultralarga: “Il fatto di operare al fianco di più di un’azienda è segno di capacità, professionalità e serietà”

Pubblicato il 30 Nov 2020

pileri

“Noi siamo un’azienda leader nelle competenze e nelle tecnologie per il mercato delle telecomunicazioni, peraltro una delle poche italiane nel settore. Lavoriamo per tutti gli operatori, come noi altre decine di aziende fanno esattamente lo stesso. Il fatto di lavorare per Tim e per Open Fiber non è conflitto di interesse, è capacità, professionalità e serietà“. L’amministratore delegato di Italtel, Stefano Pileri, interviene a proposito di articoli usciti negli ultimi giorni sulla stampa sul ruolo della società relativamente al progetto Bul, alla propria attuale situazione finanziaria e a possibili conflitti di interesse per il ruolo di advisor tecnico assegnato a Italtel da Tim.

“Noi siamo oggi al fianco di Open Fiber nella realizzazione di questo importante progetto di cablaggio delle Aree bianche del Paese. Open Fiber, e noi con loro, sta mettendo il massimo impegno e si vedranno ancora meglio i risultati di tutto il lavoro fatto fino a qui nelle prossime settimane. E’ un progetto complesso la cui importanza e strategicità non è in discussione”, osserva Pileri indicando che “in progetti del genere occorre fare squadra tra le istituzioni e le aziende, siamo dalla stessa parte. Le motivazioni di tempi più lunghi rispetto alle previsioni iniziali sono evidenti, occorre affrontarle e risolverle”.

Riguardo a Italtel, “stiamo risolvendo il nostro problema finanziario, ci sono importanti investitori industriali ormai pronti a intervenire per rafforzarsi sul mercato investendo su di noi. Tra poche settimane comunicheremo le scelte del nostro consiglio di amministrazione. La situazione attuale non sta incidendo sulla nostra operatività”, assicura Pileri.

Il rilancio di Italtel

Il tribunale di Milano ha dato a Psc altri  90 giorni di tempo per presentare il piano di rilancio: la data slitta dunque al 5 febbraio mentre la precedente scadenza era il 7 novembre. Lo scorso 15 settembre il cda dell’azienda guidata da Stefano Pileri ha accettato l’offerta di Psc Partecipazioni .

Psc intanto prosegue le trattative con Tim perché la compagnia guidata da Gubitosi entri nel capitale di Italtel e al rilancio della storica società di Tlc, ora controllata da Exprivia e partecipata da Cisco. E proprio Cisco, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe avere un ruolo nel piano di rilancio.

Psc è controllata direttamente ed indirettamente – tramite la holding PSC Partecipazioni – dalla famiglia Pesce, di cui il capostipite Emidio Pesce, padre di Umberto, Angelo e Annalisa, ne è stato il fondatore.

Nel 2014 Simest – società controllata da Cassa depositi e prestiti, l’Istituto Nazionale di Promozione controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e partecipato da oltre 60 Fondazioni bancarie – ha acquisito una quota del capitale sociale di Psc incrementando la propria partecipazione nel 2016 attraverso un ulteriore aumento di capitale riservato. Ad oggi detiene il 9,64%.

Nel 2018 Fincantieri  controllata per il 71,6% da Fintecna, finanziaria del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha acquisito una quota del 10% del capitale sociale del Gruppo Psc mediante un aumento di capitale riservato.

Prestito da 20 milioni per Exprivia

Intanto Exprivia, che attualmente controlla l’81% di Italtel (il restante è in capo a Cisco), ha ottenuto un prestito di 20 milioni di euro con garanzia Sace da un pool di banche del territorio: Banca Popolare di Puglia e Basilicata, nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale nel ruolo di banca agente e Sace Agent.

E’ stato sottoscritto un contratto di finanziamento costituito da una linea di credito a medio termine per cassa, pari a 20 milioni di euro, da rimborsare entro sei anni, di cui due di preammortamento. L’operazione è finalizzata a sostenere gli investimenti e a finanziare il capitale circolante post impatto Covid-19, ed è assistita dalla Garanzia Italia di Sace, a garanzia del 90% dell’importo del finanziamento.

“Siamo molto soddisfatti di aver ottenuto questo finanziamento che ci consente di rafforzare la struttura finanziaria della società in un periodo particolarmente critico per l’Economia globale – spiega Donato Dalbis, direttore Area Finanza di Exprivia – Abbiamo lavorato molto bene con le banche del pool, con la banca agente e con Sace a conferma della fiducia riposta nel nostro gruppo e del ruolo di rilievo che possono giocare le banche del territorio”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati