“L’intervento dell’Antitrust è determinante per proteggere l’innovazione, perché l’Autorità per la concorrenza è l’unica che può tenere aperto il mercato a potenziali innovatori”. Questa la tesi di Giovanni Pitruzzella, presidente dell’Antitrust, il quale, nell’accendere i riflettori sul dibattito “authority sì-authority no” ritiene fondamentale il ruolo dell’Antitrust e anche dell’Agcom.
“Agcom e Antitrust devono esserci, perché regolatore e garante sono guardiani unici in una prospettiva di medio-lungo termine”, ha detto Pitruzzella intervenendo a Roma al convegno “Il video e la terza rivoluzione di internet. Tendenze di mercato e prospettive di policy”, organizzato a Roma da IT Media Consulting per presentare il rapporto che scatta la fotografia del mercato del video e della terza rivoluzione Internet.
Diversamente dal presidente dell’Agcom, Angello Marcello Cardani, che auspica un intervento del legislatore, Pitruzzella si dice invece scettico in merito a questo punto: “Un’ulteriore legislazione può creare pasticci, perché si rischia di intervenire con una visione non di lungo periodo, ma solo votata a risolvere conflitti”. Pitruzzella ha poi aggiunto che Big Data, IoT e Industry 4.0 “rappresentano le nuove frontiere dell’innovazione in cui il ruolo del garante sarà determinante”. Ma secondo il presidente dell’Antitrust “bisogna adeguare la cassetta degli attrezzi”. Concetti quali mercato rilevante e potere di mercato stanno cambiando: “Il contesto è più dinamico ed entrano in gioco nuovi elementi”.