L'OPERAZIONE

Più digitale nel trasporto merci, la spinta del Consiglio Ue

Approvato un “orientamento generale” che facilita l’adozione di piattaforme elettroniche per lo scambio informazioni. Obiettivo l’armonizzazione dei formati

Pubblicato il 06 Giu 2019

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Trasporti, l’Europa accelera sulla digitalizzazione. Oggi il Consiglio ha approvato un “orientamento generale” che facilita l’adozione di informazioni elettroniche sul trasporto merci in tutte le sue modalità.

“La proposta rappresenta un significativo passo avanti nella digitalizzazione dei trasporti – dice Răzvan Cuc, ministro dei trasporti della Romania e presidente del Consiglio -. Permetterà di risparmiare sia tempo che denaro e avrà effetti positivi sull’ambiente”.

Nel quadro dell’orientamento generale del Consiglio, tutte le autorità pubbliche relative al settore avranno l’obbligo di accettare le informazioni rese disponibili in formato elettronico su piattaforme certificate ogni volta che le imprese decidano di ricorrervi per dimostrare la conformità alle prescrizioni legislative. Non si tratta di un obbligo, per le imprese: se preferiscono potranno ancora presentare le informazioni in formato cartaceo.

Nei tre anni successivi all’entrata in vigore delle nuove norme, la Commissione adotterà specifiche tecniche comuni per assicurare l’interoperabilità tra le diverse soluzioni e i diversi sistemi informatici impiegati per lo scambio di informazioni sul trasporto merci. Inoltre, con le specifiche si stabiliranno procedure comuni e norme dettagliate per l’accesso e il trattamento di tali informazioni da parte delle autorità, al fine di garantire l’applicazione uniforme delle norme.

Attualmente la maggior parte delle imprese di trasporto merci e degli altri portatori di interessi del settore dei trasporti utilizzano documenti cartacei.

Il principale ostacolo al ricorso a documenti di trasporto digitali è il basso grado di accettazione dei documenti digitali da parte delle varie autorità. Manca un quadro giuridico coerente e, per lo scambio di informazioni, si usano molteplici sistemi informatici fra loro diversi e non interoperabili.

Oltre a introdurre vari chiarimenti al testo preparato dalla Commissione, per quanto riguarda ad esempio ambito di applicazione, prescrizioni e responsabilità di tutte le parti coinvolte, il Consiglio ha semplificato le responsabilità di monitoraggio e rendicontazione degli Stati membri e prorogato il periodo di transizione da quattro a sei anni.

Il testo approvato oggi costituisce la posizione del Consiglio riguardo ai negoziati con il Parlamento europeo. Sia il Consiglio che il Parlamento dovranno approvare il testo finale.

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