Accelerare il processo di trasformazione digitale per le piccole e medie imprese, recuperare competitività e dare slancio alla ripresa dell’economia del territorio: questi gli obiettivi dell’alleanza siglata tra Unicredit e I-Center, l’Innovation Hub dedicato alle Pmi manifatturiere fondato da Considi, t2i e Tag Padova.
Iil livello di attenzione verso le nuove tecnologie digitali è, infatti, elevato presso le imprese di tutte le dimensioni ma “altrettanto non si può dire per gli investimenti avviati e i passi percorsi nel tragitto verso una piena trasformazione digitale“, notano Unicredi e I-Center. L’accordo siglato tra le parti prevede l’attivazione di una serie di iniziative complementari per facilitare l’adozione della cultura del digitale.
Le iniziative previste dalla partnership
La partnership prevede l’individuazione di un nucleo di Pmi (5 – 30 milioni di euro) ad elevato potenziale da accompagnare verso percorsi di trasformazione digitale.
Verranno anche selezione startup innovative da coinvolgere in azioni di matchmaking e open innovation con imprese del territorio.
Sono previste iniziative di approfondimento sulle opportunità offerte dal Piano di implementazione del Pnrr e della nuova programmazione europea (il 15% degli investimenti nel digitale dei piani per la ripresa e la resilienza adottati dal Consiglio, circa 18 miliardi di euro, è destinato a capacità digitali e a ricerca e sviluppo digitale).
Ci sarà anche un’attività di “assessment light” a Pmi selezionate da concretizzare in azioni di mappatura dell’azienda e definizione delle priorità di lavoro con follow up personalizzato per l’individuazione di progetti/investimenti da supportare con interventi di finanza per l’innovazione, con l’intervento di UniCredit quale partner anche in termini di programmazione economico-finanziaria della impresa.
Pnrr e post-pandemia: è l’ora di premere sull’acceleratore
“L’Unione Europea si è data obiettivi sfidanti sul tema specifico della digitalizzazione delle Pmi, fissando al 90% la quota di Pmi che entro il 2030 dovrebbe avere almeno un livello di base di intensità digitale e al 75% quella delle imprese che utilizzano tecnologie digitali avanzate. La partnership con un’eccellenza come iCenter risponde all’esigenza di mettere a disposizione delle imprese di un territorio molto dinamico come quello del Nord Est tutte le leve per realizzare i propri piani di investimento digitali”, dichiara Luisella Altare, Regional manager nord-est di UniCredit.
“L’avvio della partnership tra UniCredit e I-Center rappresenta un’opportunità straordinaria per le Pmi del Nord Est, tessuto economico di un territorio che vede nella digitalizzazione un passaggio fondamentale per il rilancio della propria attrattività e per l’accesso a importanti investimenti come quelli del Pnrr. Una sfida in cui le startup innovative giocano sicuramente un ruolo di primo piano, in quanto partner capaci di sviluppare soluzioni tecnologiche in grado di rispondere alle particolari esigenze delle nostre piccole e medie imprese”, afferma Roberto Santolamazza, Direttore generale di t2i.
“Accelerare il livello di digitalizzazione nelle Pmi significa anche supportare il processo di miglioramento della produttività ed efficienza aziendale. La partnership cui Unicredit e I-Center danno avvio rappresenta un’importantissima occasione per il tessuto imprenditoriale nordestino di uscire dagli interventi emergenziali spinti dalla pandemia. Ora si tratta di farne una leva di vantaggio anche per investimenti di capitale e perciò per una crescita dimensionale che prepari le imprese alla nuova normalità”, commenta Gianni Dal Pozzo, Ad di Considi.
“Il Covid-19 – sottolinea Gianni Potti, partner di I-Center – ha accelerato la digitalizzazione in un’impresa su quattro. Per il 73% l’elemento che determina la resilienza per eccellenza è comunque la tecnologia. In ambito digital transformation, il 30% delle aziende italiane è a caccia di talenti: il capitale umano assieme ad un oculato investimento dell’opportunità data dal Pnrr saranno le sfide Paese decisive. E noi saremo a fianco delle Pmi del nord-est.”