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Pmi e startup, il Piemonte spinge sul digitale: sul piatto 80 milioni



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Al via la seconda edizione del bando Swich che mira a sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e innovazione delle imprese con l’introduzione di tecnologie avanzate. Le candidature al via dal 30 settembre fino al 31 gennaio 2025. Ecco come partecipare

Pubblicato il 31 lug 2024



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Il Piemonte accende i riflettori, ancora una volta, sulle micro, piccole e medie imprese e le startup innovative, ma anche sulle grandi imprese e gli organismi di ricerca purché in collaborazione con le Pmi.

Prende il via la seconda edizione del bando Swich che, analogamente all’edizione del 2023, ha l’obiettivo di sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione anche con l’introduzione di tecnologie avanzate e, come per l’edizione precedente, poggia su una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr 21-27). Lo sportello aprirà il prossimo 30 settembre e chiuderà il 31 gennaio 2025.

Gli elementi di continuità rispetto all’edizione 2023

Nel dettaglio, il bando riprende molti degli elementi dello sportello 2023, ma prevede anche alcune importanti novità.

Tra gli elementi di continuità con la precedente edizione ci sono: il duplice scopo della misura (lo sviluppo e/o l’avanzamento di risultati scientifici e tecnologici di rilievo negli ambiti di ricerca individuati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente 2021 -2027 della Regione Piemonte e, nel caso di progetti ad uno stadio più avanzato, la relativa validazione e incorporazione nei processi produttivi/nell’offerta delle imprese in corrispondenza di un dimostrabile vantaggio competitivo e di concrete opportunità di business a livello singolo o di filiera) e la previsione di due Linee di intervento.

Queste sono caratterizzate da target e categorie progettuali ammissibili differenti: Linea 1, Supporto alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale; Linea 2, Supporto alle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione in fase avanzata configuranti un piano definito di valorizzazione industriale/commerciale dei risultati. Le due Linee sono articolate in due ulteriori tipologie di intervento in base alla tipologia di beneficiario ammesso, all’ampiezza del partenariato, alla dimensione dell’investimento, al livello di complessità delle sfide/degli obiettivi alla base della proposta e della maturità tecnologica di partenza e di arrivo.

Le novità rispetto all’edizione precedente

Le principali novità rispetto alla precedente edizione riguardano invece il numero massimo di domande consentite, le premialità, l’introduzione di una maggiorazione di intensità di aiuto del 15% collegata alla diffusione dei risultati della ricerca per i soli progetti proposti in forma singola sulle categorie 1.a e 2.b.

Puntare su ricerca e innovazione

“Mai come in questo periodo è fondamentale avviare o, come in questo caso, continuare nel percorso di affiancamento e supporto alle imprese, con particolare riguardo alle micro, piccole e medie imprese che sono la parte preponderante del sistema economico della nostra regione – sottolinea l’assessore regionale alla Ricerca, Innovazione, Intelligenza Artificiale del Piemonte, Matteo Marnati – Fondamentale è puntare sulla ricerca e sull’innovazione per aumentare la competitività del sistema imprenditoriale piemontese. Si tratta di una misura, messa in campo dalla Regione, che nella prima edizione ha riscosso un notevole successo”.

“Con questo bando – aggiunge Marnati – la Regione continua, dunque, a supportare gli investimenti in progetti di ricerca e sviluppo fondamentali per affrontare la transizione green, digitale e sociale, promuovendo anche lo sviluppo di tecnologie abilitanti molto importanti come quelle basate sull’intelligenza artificiale“.

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