L'Enea a sostegno delle Pmi. L'ente ha infatti sviluppato
una piattaforma una piattaforma informatica per favorire la
collaborazione tra le piccole e medie imprese nelle Reti
d'impresa. L'Agenzia – sottolinea l'Enea – mette così
a "disposizione le proprie competenze tecnico-scientifiche nei
confronti delle organizzazioni di rappresentanza
imprenditoriale". Proprio le esigenze e le aspettative delle
Pmi in merito al Contratto di Rete sono state al centro della
giornata di lavoro che l'Enea ha organizzato oggi, in
collaborazione con il gruppo Reti di imprese Pmi, per fare il punto
sulle potenzialità che questo strumento può ancora
sviluppare.
"Questa nuova forma contrattuale tra imprese, che è stata
promulgata più di due anni fa -sottolinea l'Enea- ha già
consentito la sottoscrizione di un numero significativo di
Contratti di Rete. Con il contratto di rete le imprese contraenti
non formano un nuovo soggetto, ma rimangono entità distinte,
coordinate fra loro per il raggiungimento di uno scopo comune che
è da un lato, accrescere la reciproca capacità innovativa e,
dell'altro, aumentare la propria competitività sul mercato in
modo da trasferire il vantaggio tipico della grande impresa alle
imprese piccole, senza per questo snaturarne la flessibilità e
l'individualità".
"L'Italia – ricorda l'Enea – dispone di un
considerevole patrimonio di piccole e medie imprese (Pmi), come
evidenzia l'ultimo Rapporto dell'Istat riferito a dati 2009
che stima che le microimprese (con meno di 10 addetti)
rappresentino il 94,8% delle imprese attive, il 47,5% degli addetti
e il 25,5% del valore aggiunto realizzato".
"Sono questi imprenditori -prosegue l'Enea – che
permettono all'Italia di essere apprezzata in tutto il mondo
per l'elevata qualità dei suoi prodotti, per il loro carattere
distintivo, dovuto alla capacità di saper lavorare in modo
specializzato e flessibile". Per l'Agenzia, dunque,
"il Contratto di Rete può per questo costituire
un'opportunità di sviluppo e di innovazione per le micro e le
piccole imprese, che si trovano di fronte a sfide sempre più
competitive dei mercati, e alla necessità di competere a livello
internazionale".
L'internazionalizzazione e lo sviluppo di processi e di
prodotti innovativi sono stati tra i temi di centro dibattuti
nell'incontro di oggi che, riferisce ancora l'Enea,
"ha messo a confronto le esperienze nel comparto
agro-industriale con quelle nel comparto tessile". "Gli
imprenditori ed i consulenti aziendali intervenuti hanno così
approfondito i diversi aspetti del Contratto di Rete, compresi –
conclude l'Enea – gli aspetti fiscali e di finanziamento".