Tecnologia ancora sotto pressione dopo i risultati della Apple e Twitter. L’apprezzamento dello yen e le vendite deboli delle console per videogiochi pesano sui conti della Nintendo, malgrado il successo della Pokemon Go; le previsioni sul raddoppio dell’utile per l’intero anno tuttavia rimangano invariate.
L’azienda di Kyoto che ha il 32% della quota in Pokemon Go, prevede un impatto limitato sui profitti dall’app, protagonista di un successo planetario dal lancio a inizio luglio, spiegando che gli introiti della app sono stati già assorbiti. Il lancio di un altro dispositivo, Pokemon Go Plus, ha reso noto Nintendo, sarà posticipato dall’iniziale data di luglio al prossimo settembre, a causa di un ritardo dello sviluppo della tecnologia. Il nuovo prodotto avvisa gli utenti quando un nuovo personaggio dei Pokemon si affaccia nella realtà virtuale, vibrando e consentendo ai giocatori di premere un pulsante sul congegno senza dover osservare lo schermo dello smartphone.
Pokemon Go è stata sviluppata con una piattaforma digitale con sede a San Francisco, la Niantic Inc. Il marchio giapponese offre in prestito i disegni sui quali vengono corrisposti i diritti d’autore.
La perdita nel primo trimestre del 2016 è stata pari a 5,13 miliardi di yen (43 milioni di euro), rispetto a un utile di 1,15 miliardi. Con i tre quarti delle vendite derivanti dai mercati esteri l’azienda attribuisce il cambio di direzione alla progressiva rivalutazione dello yen con le altre valute, che ha pesato al netto sui conti per 35 miliardi di yen. In calo anche la domanda di console, con le Wi-fi che segnano una flessione del 53% a 220.000 unità e il decremento del 7% delle 3DS.
Per l’intero anno fiscale che termina a marzo 2017, tuttavia, l’azienda stima un utile operativo in aumento del 37% grazie al lancio di nuovi titoli nel comparto videogames, inclusa l’ultima serie dei Pokemon per le console 3DS.