Polihub, premiati i cinque progetti del “Switch2product”

Pubblicato il 23 Giu 2014

Sono stati premiati i vincitori di “Switch2Product”, la competizione promossa da PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano gestito da Fondazione Politecnico, che per la sesta volta premia le migliori idee innovative pronte a trasformarsi in imprese, anche se ancora in fase embrionale, e le persone che si dicono disposte a mettere in gioco le loro competenze e la loro creatività per supportare il lancio di nuove startup.

Ad assicurarsi la vittoria decretata da una giuria di esperti, durante la cerimonia finale nell’Arena del PoliHub, sono stati cinque progetti ad alto potenziale: in particolare quello di Robingoods (Gianluca Giustizero, Primo Modica, Nicola Stievano, Alessandro Vaccari), un’applicazione per smartphone che individua e segnala le promozioni più interessanti per l’utente nei negozi a cui sta passando vicino, ma che non sono ben visibili sulle vie principali; sempre nello stesso ambito è stata premiata anche Soundlike (Andrea Fusaro, Riccardo Marchi, Alberto Barone), un’altra app che permette di geolocalizzare e condividere i suoni specifici di una certa esperienza, comunicando le emozioni che suscitano come con le immagini e permettendo a terzi di acquistarli e scaricarli. H2O Design for Nature (team: Benedetta Tolone, Giulia Monacci, Filippo Gianola e Ferdinando Borda), un sistema non invasivo che recupera l’acqua della doccia, la filtra e la riutilizza per lo scarico del wc, permettendo un risparmio dei consumi fino al 40%;


E ancora: Vibrasound (Antonio Maria Gallo, Marco Patti, Camilla Garelli, Mauro Colzani), una leva del vibrato digitale che si installa su qualsiasi chitarra elettrica a ponte fisso, permettendole suoni altrimenti impensabili; Plusimple (Claudio Piccarreta, Francesco Pinto, Felice Basile), una piattaforma web based personalizzabile che vuole semplificare il rapporto dell’utente con la propria salute e il proprio benessere, ricevendo ed elaborando da varie fonti tutte le informazioni che possono essergli utili a mantenere la forma fisica. Premio speciale per la creatività ad Anna Colonelli per Visualbook, un oggetto di design che trasforma e rende più piacevole l’esperienza della lettura.


Switch2Product ci ha permesso di individuare ad ogni edizione startup di successo quali Empatica (2010), Gingko (2011), Fabtotum (2012) e Best Technologies (2013) – commenta Stefano Mainetti, consigliere delegato di PoliHub -. Alla luce della qualità dei progetti presentati quest’anno e forti della nostra esperienza, siamo confidenti di aver individuato anche in quest’edizione iniziative interessanti e ad alta potenzialità. Certamente per i vincitori la vera sfida inizia ora. A loro offriremo il supporto di tutto il team di PoliHub e l’accesso all’ampio network di servizi e conoscenze che il Politecnico di Milano può offrire per favorire la nuova imprenditoria tecnologica italiana”.


Tutti e cinque i team finalisti si sono aggiudicati tre mesi di “preincubazione” in PoliHub, struttura pensata e guidata dalla Fondazione Politecnico per essere un vero distretto di start-up, un concentratore di aziende innovative – attualmente ne ospita più di 40 – che crescono insieme in un contesto fertile e di contaminazioni positive. I vincitori dunque usufruiranno gratuitamente del servizio di mentoring da parte dei tutor di PoliHub, così da poter definire al meglio il mercato a cui proporsi, consolidare le competenze del team e identificare, sia a livello tecnico che strutturale, il proprio posizionamento. Durante il percorso avranno anche la possibilità di confrontarsi con partner industriali e investitori, da cui potranno venire preziosi suggerimenti e, perché no, finanziamenti.


Non è un caso che le ultime edizioni di S2P abbiano selezionato startup che si sono distinte veramente sul mercato: ThingK (www.thin-gk.com), un team di ingegneri e designer che ha creato oggetti funzionali e intelligenti con un design accattivante, ha condotto con successo la propria campagna di crowdfunding sulla piattaforma Indiegogo; prima di loro Fabtotum (www.fabtotum.com) e Ginkgo (www.ginkgoumbrella.com), un’innovativa stampante in 3D e un ombrello totalmente eco-sostenibile, hanno raggiunto sulla stessa piattaforma il record europeo e quello italiano di finanziamenti. Beast Technologies (www.thisisbeast.com) ha addirittura ottenuto un contratto esclusivo con la FIGC per sviluppare un sensore che ha permesso di monitorare in modo scientifico i progressi degli Azzurri durante la preparazione atletica per i Mondiali di calcio in Brasile.


I progetti giunti in finale sono stati selezionati tra le 67 candidature presentate da 135 giovani, per oltre il 20% donne, con un’età media di 28 anni. Ragazzi intraprendenti che hanno avanzato proposte in larga parte legate all’ICT e al mondo mobile, ma anche al design, all’health-care, alla musica, all’automazione, all’energia e all’ambiente, proponendo nuovi dispositivi innovativi in grado di coniugare tecnologie digitali e componenti hardware.

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