“Un’Agenda digitale senza contenuti digitali non è concepibile. Ancora oggi, nelle strategie istituzionali e nei tavoli relativi, i contenuti non sono ancora un elemento pari agli altri nei piani di azione, come invece devono essere. Siamo in tempo però per rimediare e per provvedere ad introdurre la parte creativa nell’Agenda”. E’ questo il richiamo del presidente di Confindustria Cultura Italia Marco Polillo intervenuto oggi forum annuale sull’Agenda Digitale italiana promosso oggi all’Auditorium di Roma da Confindustria digitale.
“In Italia quando si parla di cultura si ha spesso la tendenza a pensare al passato – ha proseguito – Ma l’Italia è soprattutto un formidabile bacino di produzione culturale contemporanea e il digitale apre di fatto nuovi sbocchi per i contenuti culturali di qualità. E’ così per la musica, per il cinema e per i videogiochi, che nascono interamente digitali. Ma è così per l’editoria , l’offerta di libri elettronici riguarda a un anno dal lancio del mercato in Italia oltre il 20% delle novità pubblicate, e per l’audiovisivo. Il contributo dei produttori di contenuti può essere determinante in questo processo dal momento che la nostra esperienza è proprio quella di trasformare la creatività in termini di innovazione, senza mere trasposizioni da supporti materiali al digitale. Il nostro lavoro è interamente basato sull’innovazione, lo vediamo negli ebook per la scuola, e questo è ciò che possiamo mettere a disposizione. Certo serve un contesto adeguato, sia in termini di riduzione dell’Iva sul digitale, sia in termini di tutela del diritto d’autore”.
“Lo sviluppo di un’offerta legale è un prerequisito per un’efficace lotta alla pirateria – ha concluso Polillo – ma è altrettanto vero che fermare la pirateria è un prerequisito per il pieno sviluppo di un’offerta legale. La ricetta è imarcnsomma sempre la stessa: innovazione e nuovi modelli di business”.