“Una marcia in più al risveglio dell’economia può arrivare solo dal continuativo sostegno agli investimenti, in particolare legati alla componente tecnologica che è centrale per rispondere alla transizione elettrica in atto nei settori a valle, primo fra tutti l’automotive”: è sulla spinta all’innovazione che il Presidente della Federazione Anie Giuliano Busetto ha acceso i riflettori nel commentare i dati diffusi da Istat in merito alla produzione industriale nel mese di novembre 2019.
L’industria italiana delle tecnologie – elettrotecnica ed elettronica –rappresentata da Anie ha mostrato un moderato rimbalzo della produzione industriale e al confronto con novembre 2018 ha evidenziato una variazione positiva della produzione industriale pari al 2,0% (-0,5% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale). Busetto nel sottolineare che il settore dell’elettronica e dell’elettrotecnica “è per definizione portatore di innovazione” ed “è resiliente alle sfide imposte da uno scenario denso di incognite sul fronte interno ed estero” non ha mancato di rimarcare che “la situazione macroeconomica resta complessa con l’indebolimento della domanda globale e la perdurante stagnazione del mercato interno”. Di qui l’appello al governo di una forte attenzione alle politiche industriali legate agli investimenti in innovazione: “È importante in questa fase proseguire e rafforzare il percorso tracciato nella Legge di Bilancio, confermandosi la trasformazione digitale nella manifattura fattore chiave in una agenda economica che metta al centro la crescita”.