SICUREZZA INFORMATICA

Polizia e Atac firmano la convenzione “anti-hacker”

L’intesa punta a migliorare la prevenzione e la repressione dei crimini informatici. Più stretta la collaborazione tra il settore IT della società del trasporto romano e il Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia postale

Pubblicato il 27 Nov 2012

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Migliorare la prevenzione e la repressione dei crimini informatici a danno dei sistemi informativi critici dell’Atac, la società del trasporto pubblico locale di Roma. E’ questo l’obiettivo della convenzione firmata oggi dal capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, e dall’amministratore delegato di Atac, Roberto Diacetti.

“L’accordo tra le due parti, che ha valore triennale – spiega una nota – è stato stipulato in attuazione del decreto del Ministro dell’Interno del 9 gennaio del 2008 che ha individuato le infrastrutture critiche informatizzate nazionali, ovvero quelle strutture, pubbliche o private, che gestiscono i settori nevralgici per il funzionamento del Paese attraverso sistemi informatici e telematici. La convenzione siglata oggi si pone infatti l’obiettivo di sviluppare procedure di collaborazione utili a prevenire e reprimere attacchi informatici, di matrice criminale o terroristica, diretti contro i sistemi informativi attraverso i quali la società Atac spa eroga i servizi e gestisce i processi di automazione, contribuendo così ad innalzare l’efficienza del sistema locale nel settore di riferimento”.

Dal punto di vista operativo, “l’obiettivo verrà attuato anche grazie ad un collegamento dedicato tra il settore logistico e telematico Atac spa e la Sala operativa del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche – Cnaipic del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. Con la stipula della convenzione verrà, quindi, ulteriormente esaltato il ruolo centrale della Polizia di Stato, ed in particolare della Polizia Postale e delle Comunicazioni, nella complessa tematica della protezione delle infrastrutture critiche informatizzate”.

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