STRATEGIE

Polo unico delle torri, Giacomelli: “Controllo in mano pubblica”

Il sottosegretario allo Sviluppo sul progetto di fusione fra Ei Towers e Rai Way: “Auspico una rapida conclusione”. L’ingresso di Inwit “dipende dal senso industriale del piano”

Pubblicato il 07 Feb 2017

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“Spero che sia in corso e che si concluda anche rapidamente”. Lo ha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, commentando il progetto di un polo unico delle torri di trasmissione che fanno capo a Rai e Mediaset, a margine del convegno di Aeranti-Corallo.

Il sottosegretario sottolinea però che l’unica condizione posta dal governo per la fusione tra Ei Towers e Rai Way sia che il controllo del nuovo soggetto “rimanga pubblico”. All’AdnKronos Giacomelli ha detto di essere fiducioso sul fatto che l’operazione possa vedere la luce.

Quanto all’ipotesi di ingresso nel progetto di Inwit, la società per gli impianti di trasmissione che fa capo a Telecom Italia, società di cui Vivendi è primo azionista, Giacomelli risponde: “Non so rispondere, dipende se la presenza di Inwit possa avere un senso industriale in un progetto di questo tipo. A noi interessa che in questo settore rimanga il controllo pubblico, è questo l’unico ‘paletto'”.

Di un polo unico delle torri di trasmissione si era parlato quando Ei Towers, controllata al 40% da Mediaset, lanciò nel febbraio del 2015 un’opas (respinta) su Rai Way. All’epoca fu di ostacolo il vincolo di almeno il 51% di Rai Way in capo alla Rai, contenuto nel Dpcm che avviò la privatizzazione della società per gli impianti.

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