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Polycom: 2015, l’anno della super-mobilità

Saranno 2,4 miliardi gli smartphone nel mondo, e trasformeranno ulteriormente la vita quotidiana: è uno dei sette trend individuati dall’azienda. Nfc e wi-fi al centro della scena

Pubblicato il 24 Feb 2015

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Gli smartphone cresceranno nel mondo fino a 2,4 miliardi di unità entro il 2018 – con un rapporto cellulare Pc pari a 6:1. Lo dice nel suo “Revolutionizing the Future Workplace” lo studioso Jack Uldrich. Nel 2015, la comunicazione da device a device permetterà una collaboration su base contestuale. Questo attesta come si stia entrando nell’era della “supermobilità”, un tempo nel quale i device mobili forniranno tutti gli strumenti e la tecnologia di cui i dipendenti hanno bisogno per essere produttivi in movimento, comprese le soluzioni di collaboration voice, video e content. Questa “supermobility”, che comprenderà sempre di più l’utilizzo dell’NFC (Near Field Communication), del Wi-Fi e di altre tecnologie wireless, darà agli utenti mobile un più semplice e sicuro accesso agli strumenti di video collaboration aziendale.

E’ questo uno dei principali trend tecnologici del 2015, in grado di trasformare il nostro modo di lavorare, annunciati da uno studio di Polycom. Ogni giorno nascono nuove tecnologie per la collaboration aziendale, che sono sempre più improntate alla produttività e all’efficienza, oltre a garantire alle aziende risparmi significativi. Con l’arrivo di nuovi e sempre più evoluti device mobili che concedono ai dipendenti la libertà di lavorare da qualsiasi luogo, queste tecnologie continuano a modificare il modo di vivere e percepire l’ambiente di lavoro. Polycom elenca poi altri sei importanti trend dell’anno appena iniziato.

Il primo deriva dal fatto che per una azienda un’espansione globale significa lavorare cercando di coniugare differenti fusi orari con diversi paesi e culture. Le aziende del futuro avranno quindi bisogno di strumenti di collaboration che amplino le capacità del business e dimezzino le distanze e i tempi. Il reale successo di un’evoluzione di questo tipo arriverà quando le aziende asseconderanno le singole preferenze di ognuno e costruiranno una reale cultura della collaboration, sviluppata grazie al miglioramento di strumenti come l’email, la telefonia, i social media e la condivisione di video e contenuti. Nel 2015, sempre più strumenti, capaci di abilitare una comunicazione video tra le persone e la condivisione dei contenuti, aiuteranno ad abbattere le barriere della comunicazione e permetteranno di ottenere successo a livello mondiale.

Il secondo, di cui si parla sempre in “Revolutionizing the Future Workplace”, realizzato da Uldrich, riguarda l’uso della videoconferenza, che sta modificando i modelli del business e sta diventando uno degli strumenti di collaboration più utilizzati. Entro il 2016 potrebbe arrivare a sostituire la mail come strumento preferito per la comunicazione tra colleghi. Ma un’adozione di massa non potrebbe avvenire se non venisse sostenuta prima dalla scelta di un diverso stile di lavoro da parte dei dipendenti stessi. L’integrazione di tecnologie di collaboration, come per esempio gli strumenti di condivisione voce, video e content all’interno del proprio sistema di comunicazione, le applicazioni di business e i flussi di lavoro, sarà la chiave per l’adozione di queste soluzioni. Nuove tecnologie come il WebRTC, il video standard-based, le SDK implementate e una più profonda comprensione delle applicazioni di comunicazione unificata, renderanno tutto questo realtà. Le nuove specifiche soluzioni di settore – in particolare per quello socio sanitario, istituzionale, dei servizi finanziari e del retail – aumenteranno l’utilizzo e la rilevanza del video durante l’anno in corso.

Il terzo implicherebbe l’automoglioramento dell’ambiente lavorativo: per ridurre la dimensione dello spazio fisico e le relative spese, alcune aziende stanno passando dalle pareti dei cubicoli ad ambienti lavorativi sempre più legati all’open space, offrendo agli impiegati delle opzioni per il lavoro flessibile. Come risultato di questo processo ci si aspetta una reale innovazione dell’ambiente lavorativo a distanza per definire il futuro del lavoro. Le innovazioni nello sviluppo di queste tecnologie, come la rimozione del rumore, la regolazione della luminosità e la lavagna digitale, sosterranno questa trasformazione. Queste innovazioni tecnologiche, insieme alla ricerca sempre più importante di una collaboration aperta, renderanno i tradizionali ambienti lavorativi sempre più obsoleti. L’enfasi quindi sarà posta sempre di più sulla possibilità di connettersi da qualunque posto nel mondo e in qualunque momento.

Spinti dall’evoluzione della mobility e del cloud, i servizi su abbonamento forniscono alle società la possibilità di collaborare e ottenere sempre più successi. Oggi più che mai – ed è questo il quarto trend – il passaggio su larga scala delle Piccole e Medie Imprese (PMI) verso l’ambiente cloud, VoIP e i servizi di condivisione video e content crescerà. La tradizionale infrastruttura PSTN sta diventando obsoleta ed è previsto l’aumento anche dell’utilizzo di soluzioni voce, video e contenuti basati sul cloud. Le nuove applicazioni e funzionalità che precedentemente erano difficili da introdurre nel tradizionale ambiente premise-based saranno molto più semplici da sviluppare con iservizi di collaboration basati sul cloud.

Inoltre, le aziende alla ricerca di sistemi di comunicazione semplici ed efficaci si rivolgeranno a un browser web nel 2015, altro importante trend. Aiutate dal WebRTC le multinazionali dipenderanno sempre di più dal browser per ottenere funzioni di comunicazione all’interno dei flussi di lavoro. La semplicità giocherà un ruolo fondamentale in questo cambiamento, portando sempre di più le aziende a rendere il video un’opzione semplice da usare. Il WebRTC continuerà a essere sempre più richiesto, ma nel 2015 ogni funzionalità avanzata necessiterà ancora di una soluzione aziendale. Mentre nel 2016 ci sarà anche una più ampia adozione di queste soluzioni.

Infine, le riunioni stanno cambiando perchè la tecnologia continua a sviluppare nuovi modi di comunicare. Una migliore qualità e un più semplice utilizzo delle soluzioni di collaboration stanno rendendo naturale il loro uso – in questo modo gli utenti vivono un’esperienza di collaboration realmente comune, indipendentemente dal luogo in cui si trovano o dal device che hanno a loro disposizione. Anche le soluzioni di videoconferenza si connetteranno semplicemente a servizi di terze parti, come Skype for Business (Microsoft Lync), aumentando le comunicazioni business-to-consumer (B2C) e business-to-business (B2B).

Il 2015 sarà un anno cruciale per l’evoluzione degli strumenti di collaboration in tutto il mondo. Con un passaggio degli ambienti lavorativi dalle location tradizionali ad ambienti di collaboration più avanzati, sempre più dipendenti richiederanno alle proprie aziende un “ufficio flessibile” e produttivo per lavorare in qualsiasi luogo. La video collaboration sta eliminando la distanza tra i luoghi di lavoro e le barriere per comunicare ottenendo la migliore esperienza possibile. L’ambiente lavorativo sta progressivamente cambiando e ci sono buone possibilità che la comunicazione video sia uno dei più grandi catalizzatori per i nuovi modelli di collaboration tra i team di lavoro.

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