Dopo aver detto che Facebook aveva chiuso in mattinata la sua
pagina, che conta oltre 350mila fan, il Popolo Viola, il movimento
di opposizione famoso per aver organizzato il NoBerlusconiDay, ne
ha annunciato la riapertura nel pomeriggio.
"Facebook ha riaperto la pagina e riattivato gli account degli
amministratori", dice un'email del movimento. "Non ci
è ancora stata data la motivazione che ha portato alla chiusura
della pagina e alla disattivazione degli account degli
amministratori. Per adesso il nostro grazie a tutti coloro che
immediatamente si sono attivati mobilitandosi in sostegno del
nostro movimento, che fin dalla sua nascita lotta per la libertà
d'espressione e d'informazione nel nostro paese".
Nel primo pomeriggio, il gruppo aveva detto che il social network
aveva chiuso "arbitrariamente" la pagina Facebook
"ritirando gli account ai suoi amministratori e impedendo di
postare qualsiasi cosa nella pagina", aveva scritto in una
nota Gianfranco Mascia, uno degli animatori del gruppo.
"Questo capita proprio quando il Popolo Viola stava
organizzando le mobilitazioni di domani, 14 dicembre, in occasione
del voto di fiducia al presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi", aveva detto Mascia.
"È un atto irresponsabile e di una gravità assoluta",
hanno aggiunto gli organizzatori secondo i quali "non è un
caso che questo sia capitato proprio quando il Popolo Viola stava
lavorando per la grande mobilitazione di domani: le preghiere di
Berlusconi, intercettate e pubblicate da Wikileaks nei giorni
scorsi, sul controllo della Rete hanno sortito il loro
effetto". "Ma non finisce qui. Il popolo della rete – si
leggeva sul sito del movimento – non permetterà questo atto
censorio e si ribellerà con tutte le sue forze proponendo
iniziative anche contro Facebook". Il movimento aveva lanciato
anche una petizione per la riapertura della pagina
all'indirizzo web www.ilpopoloviola.it/. Nel giro di poche ore
il ritorno alla normalità. Sull'accaduto no comment di
Facebook.