IL BLACK OUT

Poste, ancora in tilt il sistema IT: sindacati sul piede di guerra

La denuncia arriva dalla Slc Cgil e dalla Slp Cisl: “La piattaforma informatica non regge. Risolvere il problema una volta per tutte”. No comment dall’azienda

Pubblicato il 20 Giu 2012

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Di nuovo in tilt il sistema informatico di Poste Italiane. Lo denuncia la Slc Cgil in una nota precisando che il blocco, che si è verificato anche questa mattina, ha interessato uffici sprasi su tutto il territorio nazionale.

“La rete non tiene! Questo ormai è evidente – sottolineano Miceli della Slc Cgil e e Petitto della Slp Cisl – Lo denunciamo da tempo eppure non cambia mai niente. Il sistema operativo di cui si è dotata Poste, il cosiddetto Sdp infatti risulta essere insufficiente per la mole di dati che deve gestire nelle fasi di chiusura delle operazioni. Nel caso specifico si trattava dei pagamenti dell’Imu”.

“Sarebbe più trasparente prendere atto della realtà e risolvere il problema definitivamente interrompendo la partnership con Ibm se gli errori sono a lei imputabile. Se così non è, l’azienda ricerchi responsabilità e soluzioni al suo interno”

“Nel frattempo, non ci stancheremo mai di ripeterlo – proseguono i sindacalisti – è necessario tutelare utenza e lavoratori, dando indicazioni chiare su cosa accade e gestendo queste situazioni (non piu’ eccezionali!) dotandosi di un piano alternativo. Contemporaneamente, inoltre, vanno garantiti alle lavoratrici e ai lavoratori tutti i diritti contrattualmente garantiti”.

Alcuni lavoratori sono infatti rimasti bloccati fino alle 22.30 di ieri negli uffici postali “senza indicazioni precise da parte dell’ azienda sulle modalità operative necessarie per gestire l’emergenza”, precisano.

Anche stamattina il sistema e’ di nuovo in tilt su tutto il territorio italiano.

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