LA ROADMAP

Poste, Del Fante: “Nostra strategia sempre più data-driven”

L’Ad: “Ci stiamo trasformando da operatore logistico tradizionale in una piattaforma di distribuzione omnicanale facendo leva sulle tecnologie”. Presentati i risultati 2022. Transazioni e-commerce in crescita di oltre il 15% e i ricavi da pagamenti e mobile balzano del 30%. In volata l’adozione di PosteId per l’identità digitale: adottata da 23,8 milioni di clienti, +12,7% in un anno

Pubblicato il 30 Mar 2023

Poste Italiane ha registrato risultati solidi con un risultato operativo del 2022 a livelli record, più che raddoppiato rispetto al 2017. Tutti i settori hanno contribuito al trend di crescita della redditività operativa sottostante, confermando ancora una volta solide basi per la crescita futura“. Così Matteo Del Fante, amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane, commenta i risultati finanziari ottenuti dal gruppo nel 2022. “Il nostro programma di trasformazione, fondato sul piano strategico Deliver22, è stato ora attuato pienamente con tutti i principali target raggiunti. Ci stiamo trasformando da operatore logistico tradizionale in una piattaforma di distribuzione omnicanale, facendo leva sui nostri investimenti strategici in tecnologia e sulle funzionalità data-driven”.

Inoltre il gruppo ha “effettuato un’approfondita valutazione per rendere il 2022 un punto di riferimento ben visibile da cui partire per il nuovo piano strategico che presenteremo nel corso dell’anno. Siamo consapevoli del nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia, in quanto parte integrante del Paese da oltre 160 anni, e con questo spirito abbiamo lanciato il progetto Polis per sostenere il Paese e le comunità locali”. Guardando in avanti al 2023, “ci aspettiamo che le tendenze favorevoli dei business siano superiori rispetto all’effetto dell’inflazione sui costi. Riteniamo che i nostri obiettivi siano raggiungibili in diverse condizioni di mercato e che siano supportati dai forti progressi commerciali registrati fino ad oggi”.

I risultati finanziari di gruppo

Nel 2022 il gruppo Poste Italiane ha registrato una crescita dei ricavi, che raggiungono 11,9 miliardi (+6%). L’Ebit è risultato pari a 2,3 miliardi, con un aumento del 24,1%, pari a più del doppio del livello del 2017 di 1,1 miliardi.

L’utile netto si è attestato su 1,51 miliardi in calo del 4,3% su base annua rispetto al 2021 e pari al doppio del livello del 2017 che si attestava a 0,7 miliardi.

Il cda che ha approvato i conti propone un dividendo rivisto al rialzo nel 2022 a 0,65 euro (+10%) sostenuto dalla forte performance finanziaria e dalla maggiore visibilità sul 2023.

Rispetto al business tradizionale di Poste, i ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione sono stati pari a 3,7 miliardi, in calo dell’1,2%, con il declino storico della corrispondenza compensato con successo dalla crescita del segmento B2c dei pacchi.

I ricavi dei servizi finanziari sono stati pari a 5,8 miliardi, in crescita del 3,9% mentre i ricavi di servizi assicurativi, pari a 2,2 miliardi, sono risultati in crescita del 15,7%.

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Le performance del settore dei Pagamenti

Anche le revenue del segmento Pagamenti e Mobile, quello a maggior tasso d’innovazione del gruppo, hanno continuato a crescere, anno su anno, di un solido 30% a 1,1 miliardi di euro nel 2022 (+40,2% su base annua pari a 368 milioni nel quarto trimestre del 2022), con Lis che ha generato nell’anno ricavi incrementali pari a 93 milioni di euro (69 milioni nel quarto trimestre del 2022), confermando il ruolo svolto da PostePay come leader nel mercato in rapida crescita ed evoluzione dei pagamenti digitali in Italia.

In particolare, i pagamenti con carta sono passati da 457 milioni di euro nel 2021 a 582 milioni nel 2022, con un aumento del 27,2% su base annua (+30,6% anno su anno a 178 milioni nel quarto trimestre del 2022).

È proseguito lo spostamento verso le carte Evolution, che presentano margini ricorrenti più elevati, con lo stock totale ora pari a 9,5 milioni di carte (+12,1% su base annua nel 2022).

Gli altri pagamenti hanno registrato nel 2022 una crescita costante del 102,7% su base annua a 233 milioni di euro (+104,5% anno su anno a 99 milioni di euro nel quarto trimestre del 2022), principalmente grazie alle transazioni di pagamento gestite direttamente da PostePay in qualità di fornitore di servizi di pagamento (Payment Service Provider).

Focus su Telco, e-commerce e identità digitali

I ricavi da servizi Telco sono aumentati nel 2022 del 3,2%, su base annua, a 319 milioni di euro (+5,4% anno su anno a 82 milioni di euro nel quarto trimestre del 2022), beneficiando di una consistente base clienti di 4,8 milioni di utenti (+1,9% su base annua da 4,7 milioni nel 2021) e un ridotto tasso di abbandono.

Le transazioni e-commerce hanno continuato nel loro percorso di crescita nel 2022, attestandosi a 598,6 milioni da 519,9 milioni (+15,1% su base annua).

Poste conferma la sua leadership come fornitore di Identità digitali: PosteId nel 2022 è stata adottata da 23,8 milioni di clienti (+12,7% su base annua).

Da segnalare infine che la nuova offerta energia, lanciata a giugno del 2022 per dipendenti e pensionati di Poste e ora pubblicamente disponibile nel mercato, ha contribuito con 12,1 milioni di euro nell’esercizio 2022.

Il risultato operativo del 2022 è aumentato del 34,8%, su base annua, a 379 milioni di euro (+42,7% anno su anno a 109 milioni nel quarto trimestre del 2022).

La guidance per il 2023

Poste Italiane, si legge in una nota, è ben posizionata per continuare il suo percorso di crescita costante in un contesto sfidante, grazie al suo modello di business diversificato. L’obiettivo previsto per il 2023 sul risultato operativo è di 2,5 miliardi di euro, a partire da un Ebit “baseline” del 2022 di 2,36 miliardi, con il contributo di tutti i settori di business che più che compensa gli effetti negativi generati dall’inflazione sui costi e dai costi di avviamento del business di Poste Energia.

L’utile netto dovrebbe ammontare a 1,7 miliardi di euro rispetto al livello dell’esercizio 2022 di 1,51 miliardi. L’obiettivo di dividendo per azione per il 2023 è rivisto al rialzo a 0,71 euro (+9% su base annua), grazie a una maggiore visibilità del capitale e alla generazione di flussi di cassa da parte di tutti i settori di business.

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Nel corso dell’anno, i ricavi del segmento Pagamenti e Mobile sono previsti in crescita a 1,7 miliardi di euro rispetto agli 1,32 miliardi del 2022. Nello specifico, i pagamenti con carta ammonteranno a 0,7 miliardi, i ricavi Telco arriveranno a 0,3 miliardi, gli altri pagamenti si attesteranno sugli 0,4 miliardi, mentre il business Energia genererà 0,2 miliardi. L’Ebit sarà di 0,4 miliardi di euro, stabile rispetto alla performance 2022.

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