LE NOVITA'

Poste, funzionalità innovative per i clienti: transazioni via smartphone e investimenti online

Battezzata la nuova sezione online con Postefuturo Investimenti per la sottoscrizione della gestione patrimoniale Moneyfarm. A dicembre scatta la “rivoluzione” dei pagamenti sul modello “cinese”: Qr code per concludere tutte le operazioni

Pubblicato il 05 Nov 2020

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Novità nel mondo Poste Italiane. Da oggi accedere alla sottoscrizione online delle linee di investimento della Gestione Patrimoniale Moneyfarm è possibile direttamente dal sito www.poste.it, nella nuova sezione Postefuturo Investimenti. Intanto dal primo dicembre arriva anche in Italia, proprio grazie a Poste Italiane, il modello che ha rivoluzionato il mercato dei pagamenti in Cina, basato sull’uso dello smartphone e di un Qr code.

Un percorso digitale verso sette linee di investimento

La novità introdotta sul sito, finalizzata alla stipula di investimenti, consente agli utenti di operare in modo autonomo e semplice, definendo con un percorso guidato e 100% digitale il proprio profilo di rischio, sulla base del quale scegliere la linea più adeguata. Postefuturo, spiega l’azienda, mette a disposizione sette linee di investimento in Etf (Exchange Traded Funds) gestite da Moneyfarm, due delle quali sono state appositamente progettate sulla base delle caratteristiche dei clienti di Poste. Per investire è necessario avere un conto corrente BancoPosta o un Libretto Smart abilitati alle funzionalità dispositive online. Una volta sottoscritta la linea d’investimento, accedendo all’area riservata, è possibile monitorare quotidianamente l’andamento della gestione, effettuare versamenti aggiuntivi o procedere a rimborsi parziali o totali. Per tutti i clienti è disponibile il supporto di un team dedicato tramite chat, mail o appuntamento telefonico.

E-payment per i piccoli esercizi privi del Pos

La “rivoluzione” dei pagamenti prende invece spunto dallo scenario cinese, dove oggi il mercato è polarizzato tra due grandi soggetti, Tencent che controlla Wechat Pay, e Alibaba, alla quale fa capo Ant (e Alipay). Il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha avviato senza troppo clamore il nuovo servizio a inizio anno, ma poi ha rinviato il lancio al primo dicembre, in concomitanza con l’avvio del Piano Cashless del Governo (300 euro di rimborso l’anno).
Si tratta di uno strumento rivolto ai piccoli esercizi e ai professionisti che non possono o non vogliono sostenere i costi di un tradizionale Pos. A loro Poste Italiane fornisce un sistema di codici (Codice Postpay) da applicare ai prodotti (o collegato a un link per i professionisti, ma in realtà anche ai prodotti consegnati a domicilio): per pagare basta inquadrare il codice con lo smartphone. Unico requisito è che anche il cliente sia essere digitalmente evoluto: deve aver scaricato la app di Postepay che contiene il wallet, cioè il portafoglio digitale, sul quale caricare le carte di credito possedute ed eseguire pagamenti digitali in app anche Covid free.

Innovazione nel futuro di Poste Italiane

Poste Italiane è reduce da un periodo particolarmente intenso. Quest’estate l’annuncio della partnership fra PostePay, la società dei pagamenti e delle telecomunicazioni del Gruppo Poste Italiane (tra i maggiori Istituti di Moneta Elettronica d’Italia con più di 28 milioni di carte di pagamento in circolazione e 1,4 miliardi di transazioni con carta gestite nel 2019) e Volante Technologies, fornitore globale di soluzioni di pagamento e messaggistica finanziaria su cloud e on-premise.
A inizio anno, invece, l’annuncio del focus strategico di Poste Italiane sull’innovazione, come parte integrante del piano Deliver 2022. L’evoluzione del gruppo punta all’ampliamento dell’offerta ai suoi oltre 35 milioni di clienti nei settori finanziario, assicurativo, dei pagamenti, della telefonia e della logistica. Grazie alla combinazione di sviluppi interni all’azienda e a soluzioni esterne, Poste Italiane sta concentrando i suoi sforzi innovativi nei prodotti, nei processi e sull’esperienza del cliente per cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione in corso operata dal Piano Deliver 2022.

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