“L’Ipo è assolutamente confermata per quest’anno. Il deposito del prospetto in Consob è ipotizzabile per fine luglio/inizio agosto, secondo la tabella di marcia cui stiamo lavorando assieme all’azionista Ministero dell’Economia”. Lo ha detto a Il Sole 24 Ore l’Ad di Poste Italiane, Francesco Caio, in questi giorni a Londra per incontrare potenziali investitori in vista della quotazione della società.
Alla fine della prima giornata si può dire che “l’interesse degli investirori c’è. Sicuramente per il Paese, per il processo di cambiamento in corso in Italia e per Poste e la sua privatizzazione come parte di un processo più ampio di riforme strutturali”, ha proseguito il manager. “Un’attenzione particolare – ha aggiunto- è stata riscontrata per il piano industriale di trasformazione del gruppo”. A questo propostito, proprio ieri sera è arrivato il via libera dell’Agcom al piano di riassetto dei recapiti: è passata la consegna a giorni alterni sul 25% del territorio nazionale seppure con fasi di implementazione spalmate tra il 2015 e il 2017, e l’incremento delle tariffe, in particolare per la posta ordinaria che viene reintrodotta al prezzo di 0,95 euro.
Sempre ieri, è stato perfezionato l’accordo per la cessione del 10% di Anima sgr da B.Mps a Poste. Quanto ai tempi per un accordo sui prodotti di investimento su misura per i clienti di Poste, “siamo in contatto con un certo numero di gestori. L’accordo azionario -ha sottolineato Caio- non implica un’esclusiva con Anima sgr. Stiamo lavorando a un accordo commerciale con la società ed entro la seconda metà dell’anno potremmo perfezionarlo”.