“Poste Italiane registra una decisa crescita di ricavi e margini anche al netto dell’effetto non ricorrente derivante dalla cessione della quota Visa Europe. Questa semestrale è la migliore evidenza dell’esecuzione del piano strategico attraverso un programma di investimenti, di innovazione e cambiamento fortemente orientato al miglioramento della qualità del servizio ai cittadini. In ognuno dei settori aziendali, nella prima metà dell’anno, abbiamo conseguito significativi risultati allineati alle priorità strategiche di sviluppo”. Questo il commento di Francesco Caio, numero uno di Poste Italiane, ai risultati semestrali dell’azienda che ha chiuso con ricavi totali in crescita del 10,9% a quota 17,7 miliardi, un risultato operativo per 843 milioni pari a un aumento del 32,1%, un utile netto di 565 milioni, anch’esso in aumento rispetto ai 435 milioni dello stesso periodo del precedente esercizio e una posizione finanziaria netta in avanzo di 7,04 miliardi rispetto a 8,66 miliardi al 31 dicembre 2015 (a causa principalmente del decremento di fair value degli strumenti finanziari per 1.398 milioni).
L’azienda continua il suo processo di rinnovamento: gli investimenti industriali del periodo, al lordo delle dismissioni, ammontano a 151 milioni e sono correlati principalmente all’informatizzazione delle reti di telecomunicazione, nonché ad ammodernamenti e ristrutturazioni immobiliari. Nel 2016, tra l’altro, è stato avviato il processo di rinnovamento e digitalizzazione degli uffici postali attraverso il roll-out della connettività wi-fi su 1.558 uffici postali e l’installazione del sistema “nuovo gestore attese” in 1.272 uffici, tutti progetti – puntualizza l’azienda in una nota – finalizzati a proseguire nel processo di miglioramento dei servizi offerti alla clientela, così come l’apertura sul territorio nazionale di sportelli multilingue su 19 uffici che semplificano l’approccio al Gruppo da parte dei “nuovi Italiani”. Fra gli eventi significativi del periodo la scissione parziale, in data 27 aprile, del ramo d’azienda “Rete Fissa TLC” della controllata PosteMobile Spa in favore di Poste Italiane. L’operazione, i cui effetti contabili e fiscali decorrono dal primo maggio 2016, è stata condotta a termine in coerenza con il piano strategico del Gruppo – puntualizza l’azienda – che vede nelle unità di business centri di eccellenza focalizzati sullo sviluppo delle offerte di servizi di loro competenza e, al contempo, punta ad una gestione integrata delle infrastrutture e dei sistemi digitali di Gruppo con notevoli benefici in termini sia di velocizzazione dei processi, sia di qualità del servizio.
Si conferma l’attenzione sul B2C, segmento in crescita trainato dall’e-commerce. Anche il Patrimonio BancoPosta proseguirà nell’attuazione degli obiettivi strategici con particolare attenzione, fra l’altro, al riposizionamento “digital” nell’ambito della più ampia strategia multicanale di Poste Italiane.
Principali dati economico-finanziari consolidati (milioni di euro):
Primo semestre 2016 | Primo semestre 2015 | Variazione | |
Ricavi totali | 17.682 | 15.950 | +10,9% |
Risultato operativo | 843 | 638 | +32,1% |
Utile netto | 565 | 435 | +29,9% |
30.06.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
Masse gestite/amministrate | 488.125 | 475.939 | 2,6% |
Posizione finanziaria netta industriale | 276 | 307 | -10,1% |