Poste punta sulla cyber security: siglata intesa con l’Icann

La Fondazione Gsec che fa capo all’azienda capitanata da Sarmi sigla un patto “operativo”. Obiettivo: formare personale altamente specializzato nella sicurezza informatica e dare vita ad un centro di eccellenza pubblico-privato che riunisca le best practice internazionali

Pubblicato il 10 Set 2010

La sicurezza informatica è una priorità assoluta del Web. La
pensa così l’Ad di Poste Italiane, Massimo Sarmi, che in
qualità di presidente della Fondazione Global Cyber Security
Center (GcSec), ha firmato oggi, a Roma, un memorandum d’intesa
con Rod Beckstrom, il Ceo di Icann (Internet corporation assigned
name and numbers), l'ente internazionale no profit che assegna
i domini Internet.

''Puntiamo ad affermarci come importante riferimento
internazionale sulla Cyber Security – ha dichiarato Sarmi -, un
tema diventato strategico per ogni Governo e sistema
economico-finanziario. La collaborazione diretta con un organismo
così prestigioso come l'Icann consolida ulteriormente il
profilo scientifico della Fondazione, che punta a formare personale
altamente specializzato e diventare un punto di riferimento
internazionale attraverso una rete di eccellenza tra centri di
ricerca pubblici e privati, università, aziende ed organizzazioni
governative, favorendo così la condivisione di informazioni,
tecnologie e best practices''.

Le aree di collaborazione previste sono molteplici e comprendono la
formazione di esperti di Cyber Security, la condivisione di
laboratori per ricerca e sviluppo, la gestione di progetti di
ricerca finanziati da organismi istituzionali europei e mondiali,
la condivisione di informazioni attraverso la costituzione di una
piattaforma informativa, nonchè i rapporti tra Fondazione, Icann e
altri organismi o associazioni mondiali specializzate nel campo
della sicurezza informatica. Frutto dell'accordo, anche il
prossimo lancio del nuovo dominio di primo livello .post, dedicato
proprio a Poste Italiane.

 ''La Fondazione  è un partner gradito e benvenuto nella
battaglia internazionale ingaggiata contro ogni minaccia alla
sicurezza della Rete – ha commentato Rod Beckstrom -. Il sistema
multi-stake-holder su cui poggia la Fondazione rappresenta il
modello di approccio condiviso e collaborativo indispensabile per
il nostro obiettivo di sicurezza ed è esattamente identico a
quello su cui si basa Icann, valido per lo sforzo globale che si
deve mettere in campo contro il CyberCrime''.

La Fondazione GcSec fa capo a Poste Italiane ed è stata istituita
secondo un modello di partnership tra pubblico e privato con lo
scopo di promuovere lo studio, la divulgazione, la ricerca e la
formazione nel campo della sicurezza delle comunicazioni via
Internet. L'obiettivo è quello di contribuire a sviluppare la
conoscenza e la cultura sul tema della sicurezza informatica tra
imprese, istituzioni pubbliche, forze di polizia e cittadini. Tra i
soci figurano aziende leader italiane e straniere, mentre sono
stati già stabiliti rapporti di collaborazione con organismi di
governo nazionali, agenzie internazionali, università, centri
studi e ricerche e organizzazioni investigative.

Tra le attività già avviate da GcSec va ricordato il workshop di
fine giugno sul tema della sicurezza dell'infrastruttura di
internet e le nuove frontiere di partecipazione: un centinaio di
esperti provenienti da oltre 20 paesi si sono riuniti per discutere
come proteggere meglio i servizi fondamentali per l'accesso ad
Internet. Inoltre, insieme a Poste Italiane, la Polizia Postale e
delle Comunicazioni e lo Us Secret Service, la Fondazione partecipa
all'Electronic Crime Task Force, una iniziativa internazionale
finalizzata a favorire il contrasto del crimine informatico
attraverso lo sviluppo, lo scambio e la diffusione di conosenza sul
fenomeno e di nuovi strumenti di sicurezza.

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