Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste Italiane, spinge sull’acceleratore per fare del dominio “.post” lanciato un mese fa a Doha, un hub di monetica e e-commerce nell’area mediterranea. Lo scrive il Corriere della Sera, aggiungendo che Sarmi ha siglato un accordo con Poste Maroc e banca postale Al Barid per spingere i rapporti sul terreno dei pagamenti, dei trasferimenti e delle rimesse virtuali fra i due paesi.
Accordi analoghi sono stati siglati con il Vaticano e con Malta. E fanno seguito ad una serie di accordi già in essere con altri paesi dell’area mediterranea, a partire dall’Egitto, passando per il Libano, l’Algeria, la Slovenia, la Croazia e l’Albania.
La strategia di Poste è il prossimo lancio della piattaforma di prepagate, che aprono ai pagamenti virtuali, denominata Euromed che funzioni anche da piattaforma di e-commerce.
Il dominio .post è stato rilevato da Poste Italiane lo scorso mese di settembre, nell’ambito del rilascio di nuovi domini da parte dell’Icann, la società no profit americana che gestisce i suffissi del web.