Si chiamano “Pre-bunks” e sono, in pratica, dei messaggi pop-up che compariranno in cima ai feed degli utenti Twitter, allo scopo di smentire preventivamente le false informazioni sul voto per posta e sui risultati delle elezioni presidenziali Usa, in programma il prossimo 3 novembre.
Si amplia così, con questa nuova iniziativa lanciata oggi, l’escalation di azioni che la società tecnologica creata da Jack Dorsey sta realizzando contro i rischi della disinformazione.
Il concetto di “pre-bunk” è qualcosa di nuovo su Twitter: il debunking non è infatti una reazione prevista dalla piattaforma, in caso di tweet contenente una disinformazione.
“Gli esperti elettorali confermano che il voto via posta è sicuro e protetto, anche con un aumento dei voti per corrispondenza”, si legge in uno dei “pre-bunk” programmati per essere pubblicati lunedì. “Nonostante ciò, potresti imbatterti in affermazioni non confermate secondo cui votare per posta può portare a frodi elettorali prima delle elezioni statunitensi del 2020“. Il messaggio è accompagnato da un pulsante per indirizzare gli utenti a ulteriori informazioni.
Un secondo messaggio, anch’esso nella posizione privilegiata nella parte superiore dei feed degli utenti, dovrebbe essere pubblicato mercoledì per affrontare il tema della disinformazione sui tempi dei risultati delle elezioni, ha affermato la società in una nota. Entrambi i messaggi verranno mostrati a tutti gli utenti negli Stati Uniti, ha affermato la società. “Questi suggerimenti avvertiranno le persone che potrebbero imbattersi in informazioni errate e forniranno loro informazioni credibili e concrete sull’argomento”, ha detto Twitter.
Un provvedimento attuato anche da altre società
Alcune ricerche accademiche hanno scoperto che tali suggerimenti possono essere efficaci contro messaggi che influenzano gli utenti sulle teorie del complotto. Altri recenti provvedimenti da parte delle società tecnologiche includono etichette di verifica dei fatti su false informazioni sul voto e un periodo di silenzio per gli annunci politici mentre i voti vengono contati.
Il presidente Donald Trump ha ripetutamente affermato senza prove che il voto per posta potrebbe portare a un aumento delle frodi. Numerosi studi hanno smentito l’idea che vi siano frodi elettorali sostanziali e diffuse nelle elezioni americane, sia che siano condotte prevalentemente per posta o in altro modo.
Facebook raddoppia il numero di utenti aiutati a registrarsi
Intanto, Facebook afferma che le sue app hanno aiutato 4,4 milioni di persone a registrarsi per votare negli Stati Uniti quest’anno tramite Facebook, Messenger e Instagram. In confronto, stima che abbia aiutato 2 milioni di persone a registrarsi nel 2016 e nel 2018.
Questo enorme aumento mostra la crescente portata delle società di social media nell’intercettare i potenziali elettori. Facebook all’inizio dell’anno ha introdotto un centro informazioni sul voto per condividere risorse sul tema, su come registrarsi e come votare.
Il centro informazioni spiega che, a causa della diffusione del coronavirus e dell’aumento del numero di persone che votano per posta, i risultati delle elezioni potrebbero non essere disponibili per giorni o settimane dopo il 3 novembre. Ha inoltre appuntato un messaggio nella parte superiore dei feed degli utenti con informazioni sulle elezioni, come le scadenze per le votazioni.
Anche Snapchat, molto popolare tra una base di utenti più giovani, ha ottenuto risultati ragguardevoli nella registrazione degli elettori: la società ha aiutato più di un milione di persone a registrarsi per votare quest’anno, quasi il triplo del numero di elettori che ha riportato nei midterms del 2018.