Esistono diversi modi per essere sicuri e protetti in Rete e la maggior parte di essi si basa sull’importanza della crittografia. Già la definizione di quest’ultimo concetto aiuta a capirne l’utilità in ottica di protezione della privacy. Per messaggio crittografato si intende quel messaggio espresso in una forma tale che l’informazione in esso contenuta possa essere recepita solo dal destinatario. Rispetto alla crittografia, Mozilla ha da tempo avviato una campagna di sensibilizzazione online. La compagnia ha da poco pubblicato 7 consigli che possono aiutare a rimanere al riparo dalle minacce informatiche in tema di comunicazione online.
1) Capire che è necessario crittografare la comunicazione – La maggior parte dei sistemi di comunicazione moderni utilizza la crittografia. Ad esempio, iMessage, Signal e WhatsApp forniscono sevizi di messaggistica crittografata mentre Facetime, Signal, Firefox Hello, e Google Hangouts forniscono servizi di video crittografati. Bisogna ricordare che strumenti come le email, le telefonate e gli SMS non garantiscono invece una protezione così avanzata.
2) Assicurarsi che il proprio software sia sempre aggiornato – Gli aggiornamenti del software, spiega Mozilla, possono essere paragonati al cambio dell’olio delle macchine, che può sembrare una scocciatura ma col passare del tempo è la soluzione migliore. Aggiornando regolarmente app e dispositivi si usufruisce infatti delle nuove scoperte che hanno fatto gli sviluppatori, anche e soprattutto in tema di sicurezza.
3) Quando si inseriscono proprie informazioni personali è necessario appurare che il sito internet utilizzi la crittografia – Senza la crittografia, qualsiasi dato privato inviato ad un sito internet è a rischio. Per stare tranquilli sempre meglio controllare che compaia un piccolo lucchetto accanto all’URL: ciò significa che il sito Internet utilizza la crittografia ed è quindi sicuro.
4) Capire come funziona il tracciamento online – Molti siti Internet tracciano le abitudini di navigazione dell’utente quando questo è online. A volte, questi siti lo dichiarano apertamente per poi utilizzare i dati per migliorare l’esperienza di navigazione. Altre volte tracciano la navigazione senza che l’utente ne sia consapevole. Mozilla ha ideato Mozilla Lightbeam, un semplice add-on specifico che comunica all’utente da chi e se è tracciato.
5) Utilizzare l’autenticazione a due fattori quando possibile – L’autenticazione a due fattori – come inserire un pin sul cellulare – garantisce un ulteriore livello di sicurezza al proprio account. In questo modo, sottolinea la società, gli aspiranti spioni avrebbero bisogno di molto più di una password per riuscire a rubare i dati, avrebbero bisogno del telefono.
6) Prendere seriamente le password. Le password lunghe sono le più sicure e non bisogna utilizzare la stessa combinazione ovunque. Quindi sono da evitare gli 01234 o gli 0000. Sul portale di Mozilla dedicato alla crittografia sono disponibili consigli ad hoc per salvaguardare il proprio account.
7) Cancellare gli account che non vengono utilizzati. Capita a tutti di creare un profilo su un social network ma di perdere rapidamente interesse, in questo caso se il profilo non viene utilizzato è necessario cancellare l’account, molti servizi e app vendono infatti i dati degli utenti anche quando i dispositivi non sono utilizzati.