EUROPA

Privacy, il garante Ue: “Le priorità su cui lavorare da subito con la Commissione”

Giovanni Buttarelli, European data protection supervisor: “Lavoreremo a stretto contatto anche con Consiglio e Parlamento europeo. Sotto la lente data protection, Digital single market, sicurezza e accordi internazionali

Pubblicato il 07 Gen 2016

A.S.

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“Nel 2016 continueremo a lavorare a stretto contatto con la Commissione, il Consiglio e il Parlamento europeo per assicurare che il nostro contributo sia il più tempestivo e rilevante possibile. Rendendo pubbliche le nostre priorità, speriamo di essere d’aiuto alla Commissione, per identificare meglio tutte le iniziative su cui l’European data protection supervisor raccomanda una consultazione informale fin dallo stadio iniziale, come succede in virtù di accordi di vecchia data”. Lo afferma in una nota Giovanni Buttarelli, a capo dell’Autorità Ue per la privacy.

Tra le priorità identificate dall’Edps ci sono le proposte della Commissione europea che hanno a che fare con la privacy e la protezione dei dati personali, sui quali l’authority ha in programma di esprimersi con opinioni o commenti formali. Le aree che l’Edps definisce “di importanza strategica” sono il completamento del quadro normativo entro il quale sarà elaborata la nuova “data protection”, compresa la revisione del regolamento 45 del 2001. Poi “l’adeguata protezione nei trasferimenti di dati su scala internazionale, la sicurezza e le misure antiterrorismo e le iniziative sul Digital single market”.

Le priorità elencate dall’Edps, spiega il comunicato, riguardano i temi chiave su cui sarà rilevante l’impatto dell’authority sulla protezione dei dati a livello europeo, e includono le iniziative politiche, quelle legislative e quelle legate agli accordi internazionali.

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