Arriva il primo ok dell’Europarlamento all’accordo raggiunto ieri insieme a Commissione e Consiglio Ue sulle nuove regole a tutela della privacy. Tra le previsioni pesanti sanzioni per le imprese che non le rispettano e il via libera ai Paesi sulla soglia di età minima, tra i 13 e i 16 anni, per accedere ai social media senza il consenso scritto dei genitori.
Ad esprimersi favorevolmente è stata la commissione libertà civili, con 53 voti favorevoli, 2 contrari e un’astensione. Ora si attende la pronuncia dell’Aula di Strasburgo, che si esprimerà in plenaria durante la primavera, a marzo o aprile 2016. Nel frattempo anche gli stati membri dovranno dare il loro consenso formale.
“Questo è un accordo storico, perché per la prima volta abbiamo regole pienamente armonizzate che coprono le autorità di polizia e giustizia sulla protezione dei dati nell’Ue – ha commentato la relatrice, l’eurodeputata socialista lettone Marju Lauristin -. Verrà favorito lo scambio di informazioni e allo stesso tempo si assicurerà che non siano violati i diritti fondamentali dei cittadini europei”.