Il 12 Aprile si terrà a Sorrento la Conferenza Finale di presentazione dei risultati del Progetto Europeo mOSAIC – an Open Source Api and Platform for Multiple Clouds. Il Progetto mOSAIC è finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito della Call 5 del 7° Programma Quadro per l’Information and Communication Technology.
Il coordinatore del progetto è il professor Beniamino Di Martino della Seconda Università di Napoli. Il progetto coinvolge, oltre alla Sun, altri 8 partner da 7 paesi europei: l’Institute e-Austria di Timisoara (Romania), Aitia (Ungheria), l’Agenzia Spaziale Europea (Francia), Tecnalia (Spagna), Terradue (Italia), Xlab (Slovenia), le Università di Lubljiana (Slovenia) e Brno (Rep. Ceca). Il totale del finanziamento per il progetto è 3,7 milioni di euro, e le attività si sono svolte dal settembre 2010 ad aprile 2013.
Il contesto scientifico e tecnologico del progetto è il Cloud Computing,un paradigma di esecuzione che consente all’utente di spostare in remoto i suoi dati e le sue applicazioni in remoto, utilizzando le risorse di Cloud providers (e.g. Amazon, Google, Ibm, Oracle) che mettono a disposizione il loro hardware (storage, potenza di calcolo e rete), software e servizi.
Obiettivo del progetto mOSAIC è raggiungere la portabilità e l’ interoperabilità nel Cloud. Il progetto ha infatti realizzato una piattaforma open-source che consente alle applicazioni sviluppate per il Cloud di scoprire e negoziare servizi Cloud di multipli Cloud providers secondo le esigenze degli utenti, utilizzando tecnologie semantiche e ad agenti.
La piattaforma favorisce la competizione tra diversi fornitori di servizi Cloud, che a loro volta potranno raggiungere una più ampia di clienti, che potranno ottenere un accesso a risorse Cloud eterogenee semplice e trasparente rispetto alla particolare tecnologia. Si evita in questo modo di rimanere legati a soluzioni proprietarie (problema noto come Cloud Vendor Lock-in). In questo scenario la realizzazione del progetto mOSAIC impatterà significativamente sull’attuale oligopolio presente nel mercato, dove pochi provider sono in grado di offrire risorse e servizi Cloud a prezzi molto più elevati di quelli possibili in una condizione di competitività. Tra i vari testbed vi sono importanti applicazioni di Earth Observation (realizzate dal partner Agenzia Spaziale Europea).
Durante la Conferenza sarà presentata la piattaforma sviluppata, e pronta per essere utilizzata ed estesa. Il suo Semantic Engine, basandosi sull’ontologia Cloud esprime la richiesta da parte delle applicazioni di risorse e servizi Cloud, in termini di risorse, servizi e Livelli di Servizio. Questi sono gli input del modulo di brokering e negoziazione ad agenti. La Cloud Agency gestisce automaticamente ed autonomamente la contrattazione tra agenti software che rappresentano differenti fornitori di risorse e servizi Cloud. Il Semantic Discovery Service scopre automaticamente e dinamicamente le risorse ed i servizi offerti dai vari Cloud Providers, e li confronta con le richieste delle applicazioni, espresse attraverso la mOSAIC Api.
La conferenza è moderata da Beniamino Di Martino, Seconda Università di Napoli. Per registrarsi accedere a http://mosaic-cloud.eu/final
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