Il Parlamento europeo approva i project bond per le tecnologie dell’informazione. La plenaria del Parlamento europeo ha definitivamente approvato praticamente all’unanimità (579 sì, 32 no, 9 astenuti) lo stanziamento di 230 milioni di euro in garanzie per il progetto pilota di project bond da emettere nel 2012 e 2013 per lo sviluppo di infrastrutture europee nei settori dell’energia (10 milioni), dei trasporti (200 milioni e delle tecnologie d’informazione (20 milioni). Le somme saranno accantonate dal bilancio Ue a garanzia di emissioni da parte della Banca europea per gli investimenti (Bei) e dovrebbero generare investimenti per complessivi 4,6 miliardi.
Il progetto pilota fa parte del pacchetto per la crescita concordato nel vertice europeo della settimana scorsa. Gli investimenti in grandi infrastrutture europee entro il 2020 è stimato dalla Unione europea in 1.500 miliardi di euro. “Il settore privato dovrebbe finanziare la maggior parte di questi investimenti di sicuro profitto – ha osservato il relatore, il socialdemocratico svedese Goran Farm – ma il ruolo del settore pubblico europeo sarà cruciale nel raggiungere gli obiettivi di crescita Eu2020″
Antonio Cancian, europarlamentare del Pdl e relatore per la Commissione parlamentare Trasporti, sollecita a “non fermarci a questo primo passo”, giudicando “insufficiente il budget specialmente nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni“. Cancian spinge perché la Ue “abbia il coraggio di realizzare una iniziativa di emissione diretta di obbligazioni, per partecipare direttamente agli investimenti nelle infrastrutture ritenute prioritarie per trainare l’economia fuori dalla crisi, per creare occupazione e per restituire competitività al sistema”.