Entro il 2022 Prysmian investirà circa 450 milioni di euro per accelerare lo sviluppo di tecnologie in cavo, asset e servizi all’avanguardia, migliorando ulteriormente la sostenibilità della propria organizzazione e della supply chain. La società ha infatti annunciato il lancio di un nuovo progetto volto ad accelerare la sua corsa verso l’azzeramento delle emissioni nette di CO2. L’annuncio è stato dato in occasione dell’evento digitale di stakeholder engagement di Prysmian Group, il “Sustainability Day”, durante il quale il top management del Gruppo ha condiviso la visione, le priorità e i piani di Prysmian per la propria roadmap di sostenibilità.
“In qualità di Public Company crediamo che la sostenibilità debba essere parte del nostro Dna”, dichiara in una nota Valerio Battista, Chief Executive Officer di Prysmian Group. “Siamo impegnati a migliorare la sostenibilità lungo l’intera supply chain e in tutta l’organizzazione, anche attraverso lo sviluppo di soluzioni in cavo e fibra ottica per le reti elettriche e di telecomunicazione che sono essenziali nel favorire la transizione verso l’uso di fonti di energia rinnovabili e un’economia decarbonizzata”.
Le tecnologie in cavo al servizio della sostenibilità ambientale
La transizione verso fonti di energia rinnovabili è strettamente connessa alla capacità di trasmettere e trasportare l’energia da un luogo all’altro, dai siti di produzione dell’energia rinnovabile (parchi eolici offshore) ai siti dove l’energia viene consumata (centri urbani). Prysmian Group è impegnato nel supportare lo sviluppo di reti di energia più green e smart, rendendo disponibili tecnologie in cavo innovative in grado di coprire distanze più lunghe e adatte a essere installate a profondità superiori, garantendo maggiori prestazioni, affidabilità e sostenibilità. Prysmian ha inoltre confermato il varo della nuova Leonardo da Vinci, nave posacavi ad altissime prestazioni, che diventerà operativa a luglio 2021.
Il progetto punta quindi a fissare gli obiettivi scientifici di riduzione di carbonio per il Gruppo Prysmian e prenderà in considerazione le emissioni di gas ad effetto serra di Scope 1&2 (nella propria organizzazione) e di Scope 3 (lungo la catena del valore). Gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio sono considerati “Science Based Target” se sono in linea con ciò che la scienza del clima afferma sia necessario per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi: limitare il riscaldamento globale sotto i 2 °C al di sopra dei livelli preindustriali e perseguire gli sforzi per limitare il riscaldamento a 1,5 °C. In questo progetto Prysmian Group è supportato da Carbon Trust, organizzazione specializzata che aiuta le aziende e i governi a realizzare piani ambiziosi a favore di un futuro sostenibile e “low-carbon”.
L’impegno di Prysmian nelle attività di R&D
Ogni anno Prysmian Group investe oltre 100 milioni di euro in ricerca e sviluppo. Tra le più recenti innovazioni tecnologiche di Prysmian figurano la tecnologia P-Laser per i sistemi in cavo in grado di garantire una maggiore capacità di trasmissione, elevate performance e sostenibilità ambientale (materiali 100% riciclabile e -40% di emissioni di CO2), cavi per collegamenti ad alta tensione in corrente continua (Hvdc) su distanze molto elevate e cavi con armatura sintetica per posa a profondità record, oltre a tecnologie per il monitoraggio e la gestione delle reti. Prysmian è inoltre impegnata a innovare i cavi ottici e in fibra ottica. Recentemente il Gruppo ha lanciato BendBrightXS 180µm, la più sottile fibra ottica insensibile alla piegatura, e ha sviluppato con successo cavi con un numero e una densità di fibre ancor superiori e diametri ulteriormente ridotti come FlexRibbon con 6.912 fibre, il cavo ottico con il più elevato numero di fibre nel settore, e i microconduttori Sirocco Hd e Sirocco Extreme.