STRATEGIE

Prysmian spinge sull’innovazione, in pancia oltre 4mila brevetti

La protezione dei marchi al centro della strategia di crescita del gruppo. Siglato un accordo con l’Agenzia delle Entrate per il Patent Box

Pubblicato il 06 Mar 2017

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Prysmian Group fa incetta di brevetti tecnologici. Il Gruppo a dicembre 2016 risulta titolare di 4.651 tra brevetti concessi e domande di brevetto pendenti nel mondo, che si riferiscono a 749 invenzioni. Nel corso del 2016 sono state depositate 31 nuove domande di brevetto e sono stati concessi, dopo esame, 183 brevetti in vari Paesi.

La protezione del proprio portafoglio brevetti e marchi rappresenta un elemento fondamentale per il business del Gruppo, anche in relazione alla propria strategia di crescita in segmenti di mercato caratterizzati da un contenuto tecnologico più elevato – si legge in una nota – I prodotti più significativi, tipicamente contraddistinti da particolari caratteristiche o da uno specifico processo produttivo, sono protetti da marchi che ne consentono l’identificazione e ne garantiscono l’unicità. Il Gruppo è oggi titolare di 570 marchi, che corrispondono a 2.597 registrazioni nei diversi Paesi in cui opera, a copertura dei nomi e simboli identificativi delle proprie società, attività, prodotti e linee di prodotto.

A conferma dell’importanza che innovazione e ricerca rivestono per il Gruppo, a dicembre 2016, fra i primi in Italia, Prysmian ha siglato con l’Ufficio Accordi Preventivi e Controversie Internazionali dell’Agenzia delle Entrate l’accordo che definisce i metodi e i criteri di calcolo del reddito agevolabile ai fini Ires e Irap, derivante dall’utilizzo “indiretto” dei beni immateriali ai fini del Patent Box.

Il Patent Box è un regime di tassazione agevolata a beneficio delle imprese che producono redditi attraverso l’utilizzo diretto o la concessione in uso a terzi di diritti di proprietà intellettuale. Per Prysmian l’accordo riguarda l’insieme dei brevetti industriali concessi, o in corso di concessione, le informazioni aziendali giuridicamente tutelabili e le esperienze tecnico-industriali (know-how), considerate accessorie e di integrazione ai brevetti.

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