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Pubblicità, Facebook si arma contro la Tv: “Con noi più pubblico e meno costi”

Pronto un sistema di valutazione che integra l’advertising sul social e su “piccolo schermo”. Zuckerberg ai broadcaster: “Siamo complementari”. Prosegue l’aumento degli inserzionisti attivi (+25% in 7 mesi)

Pubblicato il 28 Set 2015

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Portare il pubblico sui canali tv mediante la pubblicità su Facebook. Il social network più popolato del mondo ha fiutato l’affare ed è pronto a coinvolgere i network televisivi sulla propria piattaforma. Dopo la diffusione degli ultimi dati sulle campagne di advertising attivate sul social network più popolato del mondo, arrivate a contare 2,5 milioni di inserzionisti (+ 25% rispetto a febbraio), durante l’Advertising Week, l’evento di New York che la settimana scorsa ha riunito i più importanti brand e agenzie del mondo, Facebook ha svelato importanti novità.

A cominciare dal potenziamento delle campagne di video advertising per i programmi dei network televisivi che, secondo una ricerca condotta da Nielsen e commissionata da Facebook, riescono a raggiungere un target di pubblico maggiore con meno costi se accompagnano all’advertising televisivo la pubblicità sul social network. Per spingere gli editori televisivi a lanciare le proprie campagne video anche sul social, Zuckerberg e i suoi sviluppatori hanno messo a punto un sistema che, tramite la piattaforma Digital Ad Ratings di Nielsen, permette di seguire e valutare l’efficacia di entrambi i canali pubblicitari con un unico strumento.

Sappiamo che noi e la Tv ci completiamo a vicenda” -spiega Facebook in un comunicato- “Per questo motivo, stiamo introducendo una nuova modalità che permetta agli advertisers di pianificare, acquistare, e misurare le video ads di Facebook, utilizzando come strumento di misurazione il Total Rating Point“. In particolare, le tv avrebbero la possibilità di mirare il proprio target pubblicitario di uno specifico programma su determinate fasce di pubblico. Una soluzione che la televisione non può offrire e con cui Zuckerberg punta a ingolosire gli editori televisivi e a fare cassa portando nell’universo di Facebook i trailer delle trasmissioni, dei film e delle serie tv.

L’altra sfida su cui Zuckerberg e i suoi sviluppatori si stanno concentrando riguarda le campagne pubblicitarie mobile.

Nel corso di quest’anno Facebook ha già lanciato il Mobile Polling, un nuovo sistema di metriche che consente all’inserzionista di valutare e misurare in modo accurato l’impatto della propria campagna sugli smartphone. Ma adesso la crescita del numero di utenti che utilizzano il proprio smartphone per condividere stati o foto su Facebook sta spingendo il colosso fondato e guidato da Mark Zuckerberg verso lo sviluppo di nuovi strumenti. Innanzitutto per far sì che gli inserzionisti raggiungano in modo significativo gli utenti sui loro cellulari e che sia possibile misurare efficacemente le campagne pubblicitarie appositamente sviluppate.

Ma sono allo studio anche nuove soluzioni per aumentare la visibilità dei brand, che non si focalizzino soltanto sul numero delle persone raggiunte dalla pubblicità, ma sull’attenzione generata nell’utente. Del resto, se le persone passato più tempo a visualizzare l’inserzione aumenta la possibilità che il contenuto rimanga impresso.

Una delle ultime novità in tal senso è stato il lancio del formato carousel, che permette agli advertiser di far conoscere il proprio sito web, un’app o l’ultimo prodotto lanciato direttamente nella Home che gli utenti scorrono su Facebook con una maggiore creatività. Adesso questa formula potrà essere utilizzata anche per i video, aprendo le possibilità di creare veri e propri storytelling del marchio o del prodotto. Una funzionalità che il social network continuerà a sviluppare e potenziare nei prossimi mesi, ma con un’attenzione sempre maggiore verso il mobile.

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