Sono Internet e la Radio a trascinare in terreno positivo il mercato degli investimenti pubblicitari nei primi dieci mesi del 2015. E’ quanto emerge dalle rilevazioni Nielsen, che nel caso del mezzo radiofonico riportano un +9,4% a ottobre, e un +10% da inizio 2015. Quanto a Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato, spiega Nielsen in una nota, il mercato si stabilizza a ottobre (-0,1%), assestando il decremento al -1,2% sui 10 mesi del 2015. Ma sulla base delle stime di Nielsen relative al totale del web advertising, aggiungendo dunque la porzione di mercato non monitorata, il digitale crescerebbe del 9% per il periodo gennaio – ottobre 2015.
Nel suo complesso il mercato degli investimenti pubblicitari nei primi dieci mesi del 2015 cresce dell’1,4%, considerando anche la porzione web (principalmente search e social) stimata da Nielsen. Sulla base del perimetro attualmente rilevato nel dettaglio si registrano invece un calo dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2014 (56,6 milioni in meno) e un incremento del 2,7% per il singolo mese di ottobre.
La Tv cresce del 6,7% nel singolo mese, portando il periodo cumulato a -0,7% e confermando questa inversione di tendenza anche per gli ultimi due mesi del 2015. Confermano il segno negativo i quotidiani, che registrano un mese di ottobre a -2,3% e chiudono i 10 mesi a-6,7%, così come i periodici, in perdita del 4% per questo stesso periodo.
Andamento negativo anche per la raccolta per il cinema e per il direct mail, rispettivamente in calo del 7,2% e del 6,1%. Continua l’ottimo momento dell’intero mondo dell’out of home che chiude in terreno positivo a gennaio – ottobre: outdoor a +3,1%, transit a +19,4% e out of home TV a +10,7%.
Rispetto ai settori merceologici, 11 sono in crescita, con un apporto di circa 119 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti nei 10 mesi del 2015: alla crescita di alimentari (+5,7%, circa 37 milioni) e farmaceutici (+4,7%, circa 11,6 milioni), si contrappone il calo di finanza/assicurazioni (-5,9%, circa 15,5 milioni), automotive (-1,3%, circa 6,5 milioni) e telecomunicazioni (-7,9%, circa 23,1 milioni). I maggiori apporti alla crescita arrivano da servizi professionali (+23%), enti/istituzioni (+9,7%), gestione casa (+8%) e bevande/alcolici (+7,4%).
“L’ultimo mese e mezzo dell’anno è condizionato dalla ripresa dei consumi natalizi ma anche da una rinnovata paura generata dai recenti fatti terroristici – sottolinea Alberto Dal Sasso, advertising information service business director di Nielsen.- Il mercato pubblicitario continua l’andamento migliorativo degli ultimi mesi favorendo una chiusura dell’anno in crescita dell’1,8%, considerando l’intero mondo del web, in linea con quanto previsto da diversi osservatori. Nello specifico: TV +0,5%, stampa -6%, internet +8,5%, radio +8,2%, out of home +10%. Alla luce di ciò – conclude Dal Sasso – se dovessero proseguire queste tendenze in termini di consumi e di fiducia da parte dei consumatori, possiamo anticipare che la crescita si consolidi nel 2016 attorno al 3,5%”.