Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge sulla protezione dei diritti di proprietà intellettuale su Internet soprannominato “il Sopa russo”, con riferimento al controverso Stop Online Piracy Act americano. La legge federale 187 “sulle modifiche a taluni atti legislativi della Federazione Russa sulla protezione dei diritti di proprietà intellettuale nelle informazioni e delle reti di telecomunicazioni” ha avuto l’ok della Duma di Stato il 21 giugno ed è stata approvata dal Consiglio della Federazione, il 26 giugno ed è stta firmata ieri dal Capo dello Stato.
La legge prevede la possibilità di bloccare i siti Internet, che immettono illegalmente “film, filmati televisivi, o informazioni necessarie per ottenerli”. Ma presta il fianco a critiche. Interi siti web possono quindi essere inseriti in una blacklist in base al testo, che nomina come unico tribunale quello di Mosca per trattare tutte le denunce sui diritti d’autore a livello nazionale.
Il Sopa, la legislazione anti-pirateria draconiana introdotta al Congresso Usa nel 2011, è stato affondato dopo l’ondata di proteste. Tuttavia a Mosca, la strada per la norma sembra essere stata meno in salita.
Secondo il parere di alcuni analisti russi, le nuove norme costringeranno gli operatori internet russi a spostarsi verso Paesi stranieri con conseguenti perdite finanziarie per lo Stato e violazioni massicce dei diritti dei cittadini russi rispettosi della legge. A Mosca e altre città russe ci si attendono proteste contro la nuova legge