L’Antitrust dell’Unione europea pronta ad aprire un file nei confronti di Qualcomm, il leader mondiale nella produzione di chipset per smartphone e altri mobile device. Nessun commento dall’Antitrust né dall’azienda, ma secondo Reuters l’ipotesi di indagine arriva a seguito di una denuncia sporta circa quattro anni fa dal concorrente britannico di Qualcomm, Icera (acquisita nel 2011 da Nvidia), che aveva sottoposto alla Commissione europea un dossier su comportamenti anticoncorrenziali del produttore americane. Anche in questo caso, i dettagli non sono mai stati svelati ufficialmente, ma secondo una gola profonda si tratterebbe di agevolazioni relative all’uso di brevetti e politiche di pricing particolarmente vantaggiose sui chipset per scoraggiare i clienti a rivolgersi al competitor Icera.
Finora la Commissione era rimasta silente, fatta eccezione per una richiesta di informazioni inoltrata a Qualcomm lo scorso luglio. Adesso la questione potrebbe esplodere, e questo perché, per le stesse ragioni, Intel è stata giudicata a giugno colpevole di pratiche anticoncorrenziali per le quali ha ricevuto una multa di 1,1 miliardi di euro.
La brutta notizia arriva per Qualcomm proprio quando un’analoga indagine condotta dal Saic (State Administration for Industry and Commerce) in Cina sembrerebbe essere sul punto di essere archiviata a favore del colosso tecnologico. Qualcomm era uscita vincitrice anche nel 2010, quando l’Antitrust europeo chiuse una procedura durata quattro anni dopo che gli accusatori, Ericsson e Texas Instruments, avevano ritirato i propri rilievi sulla condotta della multinazionale. Meno bene era andata in Sud Corea nel 2009, quando la Fair Trade Commission dello stato asiatico comminò a Qualcomm una multa di 273 miliardi di won (268.6 milioni di dollari, la sanzione più pesante mai inflitta dall’agenzia coreana a una singola compagnia) per abuso della propria posizione dominante sugli handset Samsung ed Lg.
Ma quanto rischierebbe Qualcomm se la notizia venisse confermata? L’Antitrust dell’Unione europea infligge multe che arrivano fino al 10% del fatturato di un’azienda: Qualcomm potrebbe dover arrivare a pagare fino a 2,5 miliardi di euro.