Qualcomm accusa Apple: Cupertino ha rubato segreti commerciali e li ha condivisi con la rivale Intel. Un’accusa che accentua lo scontro fra Qualcomm e Apple, già alle prese con una battaglia sui brevetti e le royalty dopo che Cupertino ha puntato il dito contro Qualcomm, colpevole a suo avviso di far pagare prezzi troppo elevati per la sua proprietà intellettuale e per il suo comportamento anti concorrenziale.
In particolare, nelle scorse ore a San Diego il consigliere generale di Qualcomm, Donald Rosenberg, ha presentato una ingiunzione in tribunale e dichiarato: “L’utilizzo illegale dei preziosi segreti commerciali di Qualcomm per cercare di aiutare un concorrente ci danneggia gravemente e non deve più continuare”.
Già lo scorso anno il chipmaker aveva segnalato che le era stato impedito il controllo del codice sorgente del software che condivideva con Apple e adesso l’accusa alla Mela diventa più grave.
La querelle sui brevetti tra i due big è iniziata nei primi mesi nel 2017 con Cupertino che denunciava Qualcomm per azioni anticoncorrenziali nelle licenza sui brevetti per la connettività: secondo il produttore dell’iPhone, il chipmaker le avrebbe fatto pagare più del dovuto.
Secondo Qualcomm, invece, la Mela avrebbe imbastito “una campagna pluriennale di condotta inappropriata e ingannevole per carpire informazioni e segreti commerciali di Qualcomm” per a migliorare le prestazioni dei chip Intel in modo che potessero corrispondere a quelli Qualcomm. Fino a qualche tempo i microprocessori dell’iPhone erano targati Qualcomm mentre adesso sono Intel.
A supporto di questa tesi, Qualcomm afferma di avere in mano documenti nei quali si dimostra come Apple e Intel avrebbero condiviso il codice sorgente.
Intel non ha rilasciato commenti nel merito delle accuse; Apple si è limitata a rimandare a un commento di giugno scorso nel quale si precisa: “Siamo sempre stati disposti a pagare un prezzo equo per la tecnologia usata nei nostri prodotti e, dal momento che si sono rifiutati di negoziare condizioni ragionevoli, chiediamo aiuto ai tribunali”.
Apple è a conoscenza del codice sorgente dei chip Qualcomm in base ad un accordo risalente al 2009: la Mela avrebbe avuto accesso al codice per integrarlo al meglio sui device a patto che usato solo in prodotti con chip Qualcomm e che non venisse condiviso con terze parti. Ma secondo Qualcomm questo patto non è stato rispettato.
Qualcomm ha chiesto al tribunale di ottenere un risarcimento danni e un compenso per il denaro perso in questi anni. Il chipmaker chiede anche Apple non usasse più modem Intel: con questo obiettivo sta preparando un’ingiunzione presso la US International Trade Commission.