RICERCA E INNOVAZIONE

Quantum computing made in Italy, Crs4: “Acquisizione all’orizzonte”

Nel triennio 2020-2023 balzo delle prestazioni per l’hub della Sardegna grazie a un investimento di 4,5 milioni. Raddoppia il centro di calcolo: potenza da 4,3 Petaflops. Implementata l’infrastruttura della piattaforma Next Generation Sequencing Core

Pubblicato il 11 Lug 2023

GiacomoCao

Bilancio tutto in positivo per il Crs4, il Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori della Sardegna che fa il punto sui risultati delle attività del triennio 2020-2023. Focus su tre grandi tematiche – Intelligenza artificiale, gestione di grandi moli di dati, calcolo ad alte prestazioni e quantum computing – strettamente connesse alla ricerca scientifica e allo sviluppo tecnologico. Tematiche che si applicano alla società dell’informazione, all’energia e all’ambiente, alle bioscienze, all’aerospazio, all’informatica visuale, alle infrastrutture computazionali e ai progetti per le smart city.

Il bilancio 2020-2023

Nel corso del triennio tra i risultati raggiunti si evidenziano 93 contratti stipulati relativi a progetti e servizi per un valore complessivo di oltre 17 milioni di euro,  l’assunzione di 16 ricercatori e tecnologi precari, a tempo indeterminato; l’istituzione di un comitato consultivo composto da 10 esperti/e di fama nazionale e internazionale per fornire assistenza e consulenza al management del Centro di ricerca, e l’attuazione di un piano interno per la parità di genere e il primo concorso per la valorizzazione di giovani donne di talento scientifico.

Raddoppiano le prestazioni del centro di calcolo

Le prestazioni del proprio centro di calcolo, grazie ad un investimento di 4,5 milioni di euro, sono state raddoppiate raggiungendo oggi una potenza pari a 4,3 PetaFlops e uno spazio di archiviazione di 6,3 PetaByte mentre, con un investimento di 1 milione di euro, è stata implementata l’infrastruttura della piattaforma Next Generation Sequencing Core, dotandosi per primo in Italia di un sequenziatore genomico Illumina NovaSeq X Plus di ultima generazione, la cui tecnologia all’avanguardia garantisce performance migliori rispetto alle macchine attualmente in uso in altre regioni, consentendo così al CRS4 di produrre dati di sequenziamento (sino a 120Tb al mese) umano, animale e vegetale, ad una maggiore velocità e a costi ridotti.

Depositato il brevetto per le smart city

E’ stato inoltre depositato il marchio Ubiquitous Digital Platform (UbiDP) relativo alla piattaforma operativa digitale che facilita la gestione delle dinamiche all’interno delle città, la logistica territoriale e le situazioni di emergenza. La piattaforma supporta le decisioni prese da sindaci, forze dell’ordine, vigili del fuoco e protezione civile per la gestione dei territori, la pianificazione urbana e gli interventi in situazioni di emergenza come alluvioni e incendi. Può essere utilizzata anche per gestire il traffico, i parcheggi e il flusso delle persone durante grandi eventi.

Il Centro è sempre più coinvolto in attività legate all’aerospazio, filone di ricerca introdotto nel 2021, che includono l’utilizzo di sistemi informativi geografici e di tecnologie intelligenti. E’ stato anche depositato un brevetto per un sistema di esplorazione umana nello spazio che utilizza risorse disponibili localmente come l’anidride carbonica atmosferica, il suolo marziano e l’urina degli astronauti per la coltivazione di alghe quale alimento per gli astronauti in missione. A questa attività è legata la fattiva partecipazione a due master finanziati dalla Regione Sardegna per la formazione esperti in ingegneria aerospaziale e in sicurezza ‘consapevole’.

Le attività formative

Il centro nel triennio si è impegnato anche in attività di divulgazione scientifica per la promozione delle discipline Stem nelle scuole, che ha visto coinvolti oltre 2000 bambini e bambine delle scuole elementari e dell’infanzia della Sardegna, nonché la partecipazione a eventi come l’Expo di Dubai dove sono state presentate le tecniche innovative di coltivazione algale, anche in assenza di gravità, che potranno essere utilizzate in occasione di future missioni per l’esplorazione dello spazio profondo.

Il Centro è socio fondatore del Centro nazionale di supercalcolo, big data e quantum computing, che riceverà finanziamenti per realizzare un’infrastruttura di supporto ai settori strategici del Paese.

“Il bilancio sugli ultimi tre anni di lavoro del Crs4 testimonia la capacità della Sardegna di affermarsi in ambito internazionale nei settori della ricerca e dell’alta tecnologica al servizio delle persone – dice Christian Solinas, presidente della Regione Sardegna – . Una centralità inserita in un contesto globale in continua evoluzione”.

“Sono orgoglioso dei risultati raggiunti nell’arco del mandato sinora espletato – dice Giacomo Cao, amministratore unico del CRS4 –. Altri significativi obiettivi, quali ad esempio la possibile acquisizione di un computer quantistico particolarmente performante, sono all’orizzonte”.

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