Radaelli: “In Italia deve crescere peso donne in tecnologie”

Il presidente di Anitec: “Rapidità delle decisioni e capacità di visione strategica elementi distintivi del management femminile. Contributo delle donne fondamentale per lo sviluppo di nuove idee”

Pubblicato il 21 Ott 2016

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“L’innovazione rappresenta il maggiore potenziale di crescita per il nostro Paese. Nel mondo delle start up e dell’innovazione è molto importante il contributo delle donne che rappresenta una quota fondamentale per la creatività e lo sviluppo delle idee”. Ne è convinto Cristiano Radaelli, presidente di Anitec .

Intervenuto al convegno “Donna, economia e potere”, organizzato a Macerata dalla Fondazione Marisa Bellisario, il presidente di Anitec ha sottolineato che “rapidità delle decisioni e capacità di visione strategica sono due elementi in cui la capacità di management femminile è largamente sottoutilizzata”. Se è vero che l’innovazione tecnologica può essere la leva per rilanciare l’industria italiana è anche vero, ha puntualizzato Radaelli che “si deve innanzitutto ripensare la gestione delle risorse umane come sempre più strategica nelle decisioni aziendali e nell’allineare l’operatività agli obiettivi di business. Per questo, deve crescere la valorizzazione del ruolo della donna, anche grazie agli strumenti di lavoro digitale e a modalità di lavoro flessibile”.

Secondo il numero uno dell’Associazione lo smart working è un modo per ripensare globalmente e radicalmente le dinamiche del lavoro, ben oltre il concetto di conciliazione casa-lavoro e, dove realizzato, già si traduce in occasione di sviluppo di nuove opportunità professionali. “Anche su questo il contributo femminile è certamente fondamentale e deve crescere”.

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