Via al nuovo accordo sui Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) che prevede un fondo fino a 2,5 milioni di euro per i Centri di raccolta. Il nuovo accordo siglato ieri da Anci, Centro di Coordinamento Raee (Cdc Raee), Produttori di Aee e Associazione delle Aziende di Raccolta dei Rifiuti era previsto dall’articolo 15 del Decreto Legislativo 14 Marzo 2014 n. 49, avrà una validità triennale ed era entrato in vigore dal primo gennaio 2015.
Commento positivo di Francesco Giuffrè, direttore di Anitec, l’associazione confindustriale dei produttori di information technology ed elettronica di consumo. “Prevede un fondo fino a 2,5 milioni di euro per i Centri di raccolta – ha spiegato – e ufficializza l’importante sforzo dell’industria italiana per favorire una maggiore efficienza nella gestione organizzativa e operativa della raccolta e smaltimento dei rifiuti”.
Il principio base è lo stesso dei precedenti accordi, l’ultimo quello in vigore dal 2011, e cioè l’erogazione dei cosiddetti “Premi di efficienza”, cioè dei corrispettivi messi a disposizione dai Sistemi collettivi per favorire scelte organizzative e operative dei Centri di raccolta, volti ad assicurare una elevata efficienza complessiva del sistema di gestione dei RAEE. La novità del nuovo accordo di programma consiste nell’aggiunta di un ulteriore premio che sarà inserito in un fondo finalizzato alla infrastrutturazione, allo sviluppo e all’adeguamento dei Centri di raccolta. In particolare il 50% di tale fondo sarà destinato alla realizzazione di nuovi Centri di raccolta.
“Lo sforzo dell’industria ICT e CE a favore di un sistema virtuoso è evidente – conclude il direttore Giuffrè – e siamo certi che la sensibilizzazione di operatori e consumatori sul tema della raccolta dei rifiuti tecnologici, unitamente all’aumentata efficienza del sistema, possano concorrere ad un costante miglioramento del sistema.