“La Direzione estero della Rai è in cambiamento, che rispecchia il cambiamento dell’azienda. Il nuovo contratto di servizio prevede la digitalizzazione dell’offerta. Stiamo immaginando un’offerta estero innovativa rispetto al passato”. Lo ha detto Carlo Fuortes, amministratore delegato Rai, alla presentazione dell’offerta estero della Rai. “Fino a oggi la Rai mandava in onda i contenuti attraverso il satellite in tutti i paesi del mondo, ora stiamo spingendo sul digitale”, spiega Fuortes annunciando che “da oggi è disponibile su Rai play una nuova finestra, Rai Italy, visibile in tutto il mondo”.
Digitale, cosa prevede il contratto di servizio Rai 2018-2022
Nell’ultimo contratto di servizio firmato con il ministro dello Sviluppo economico per il 2018-2022, la Rai si impegna a rendere disponibili i propri contenuti sulle piattaforme multimediali, in modalità lineare e non lineare, secondo le nuove modalità di consumo.
La Rai è tenuta a rendere fruibile agli utenti sulla propria piattaforma IP, tutta l’offerta in live streaming e rendere disponibile sulla propria piattaforma IP una parte rilevante della propria offerta in modalità non lineare, con particolare attenzione alla valorizzazione degli archivi, secondo un piano editoriale volto alla storicizzazione e contestualizzazione dei contenuti.
Inoltre si impegna a declinare la propria offerta multimediale attraverso lo sviluppo di prodotti specifici in ambiti quali – a titolo esemplificativo, l’informazione, la cultura, i bambini – nonché a sviluppare prodotti multimediali volti alla valorizzazione della radio, in modalità lineare e non lineare. Si punta inoltre ad accrescere progressivamente l’offerta di contenuti e format concepiti e prodotti per le piattaforme a protocollo IP, offrendo crescenti capacità di partecipazione interattiva al pubblico dei media digitali, nel rispetto della qualità dell’informazione e del pluralismo.
La Rai si impegna inoltre a promuovere l’innovazione tecnologica e l’educazione digitale, mediante la sperimentazione di programmi, formati e contenuti che avvicinino gli utenti alle tecnologie e all’alfabetizzazione digitali.
“Per il perseguimento di queste finalità- si legge nel contratto di servizio – la Rai si avvale anche del Centro ricerche e innovazione tecnologica di Torino, quale centro di eccellenza per la definizione delle strategie di evoluzione tecnologica e per la ricerca volta a rendere accessibile a tutti gli utenti l’offerta multimediale del servizio pubblico”.