Più spinta al digitale nel nuovo contratto di servizio Rai. Lo sottolinea il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, in un’intervista al Sole 24 Ore. “Non ho dubbi, sarà questo Governo ad approvarlo. E in questa legislatura ci sarà la firma con la Rai – ha detto Giacomelli, commentando l’approvazione in cda Rai del contratto di servizio quinquennale. “Dopo la riforma della governance, del canone in bolletta, la nuova concessione, questo è l’ultimo tassello che mancava per mettere le basi per un nuovo servizio”. Nel contratto di servizio, sottolinea Giacomelli, “ci sono le indicazioni su cui la Rai deve lavorare per migliorare il servizio pubblico. Penso ad esempio all’obbligo di presentare in tempi brevi un piano editoriale che ridefinisca il numero, l’identità, la mission di reti e canali. C’è poi la riforma delle news, con l’obbligo di presentare, sempre in tempi rapidi alla Vigilanza una nuova organizzazione che riduca il numero delle testate e tenga conto della multimedialità su cui Rai deve muoversi. Già questo introduce un cambiamento notevole. Sono poi orgoglioso del fatto che la Rai avrà un canale in inglese e tornerà a produrre format originali”.
Secondo il sottosegretario, il direttore generale della Rai, Mario Orfeo, “sta facendo bene e apprezzo il suo lavoro. Ha avuto il coraggio di entrare ‘in corsa’ e sta dimostrando di avere qualità e competenza in un ruolo per lui inedito”. Giacomelli si dice “molto dispiaciuto per la scelta della Gabanelli e spero davvero non sia definitiva”. “Mi pare ingiusto – sottolinea – addebitare una responsabilità all’attuale direttore generale. Ma mi fermo qui perché c’è un’autonomia da rispettare e un limite che la politica, a partire dal Governo, non deve superare”.