TV PUBBLICA

Rai, la Vigilanza elegge il nuovo cda

Il Pd sceglie Siddi, Guelfi e Borioni, per il centrodestra Diaconale e Mazzuca. Messa per i popolari, Freccero per il M5S e Sel (voto dem per Ferruccio De Bortoli). Il premier Matteo Renzi: domani il Governo indicherà i nomi per le cariche di direttore generale e presidente. Campo Dall’Orto dato per certo come dg

Pubblicato il 04 Ago 2015

rai-viale-mazzini-141223164232

Ok della Commissione di Vigilanza ai sette membri del Cda Rai. Il Pd ha scelto Guelfo Guelfi (presidente del Teatro Puccini ), Rita Borioni (storica dell’arte) e Franco Siddi (ex segretario Fnsi). In quota popolare Paolo Messa (direttore del Centro studi americani), mentre il M5S appoggiato da Sel ha voluto Carlo Freccero (ex direttore di Rai 2 e Rai 4). Per il centrodestra eletti Arturo Diaconale (direttore del giornale L’opinione della libertà e presidente del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga) e Giancarlo Mazzucca (direttore de Il Giorno ed ex direttore del Resto del Carlino). La minoranza Dem ha espresso la sua contrarietà ai nomi indicando Ferruccio de Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera (ha ottenuto solo due voti). Critico il presidente Pd Matteo Orfini: “Nome autorevole ma è curioso che sia venuto dalla minoranza Pd.

Ancora in ballo la scelta del presidente, partita centrale nel rinnovo dei verticiMentre sembra definito il nome del direttore generale, che, salvo colpi di scena, sarà Antonio Campo Dall’Orto (fondatore di Mtv). Il premier Matteo Renzi deve trovare un’intesa sull’altra figura, il presidente, che spetta a lui indicare. Escluso qualsiasi accordo con il Movimento 5 Stelle, dopo la scelta di andare al voto con la Gasparri per procedere in tempi rapidi, l’unico interlocutore resta Forza Italia. Che chiede un nome vicino all’area di destra o comunque condiviso, ricordando che in passato la figura del presidente è sempre stata “di garanzia”.

Di ritorno da Tokyo il premier ha confermato le proprie scelte rispetto al “mantenimento” delle regole Gasparri per il rinnovo del cda invece di aspettare l’approvazione della riforma: “Non c’erano alternative temporali al rinnovo, la prorogatio si spiega male per un’azienda da 3 miliardi. Alla Gasparri non c’erano alternative, la forzatura sarebbe stata non rinnovare il cda. Ora il gioco è in mano al Parlamento con la Vigilanza”.

Il premier conferma, di fatto, che il futuro direttore generale sarà Dall’Orto: “E’ uno stimatissimo professionista tra i più interessanti innovatori della televisione degli ultimi anni. E’ sicuramente un nome di grandissimo valore che corrisponde ai criteri di qualità, autorevolezza e capacità. Vedremo….”.

Per la poltrona di presidente il premier potrebbe proporre una donna: il nome che circola è quello di Antonella Mansi, vicedirettore Confindustria, su cui FI non avrebbe posto veti. Più accreditato Marcello Sorgi editorialista della Stampa, mentre si chiamano fuori Marinella Soldi di Discovery, Andrea Scrosati di Sky Italia e Franco Bassanini ex Cdp. Secondo il Corriere della Sera risalgono, come presidente, le quotazioni di Franco Bernabè.

Al voto per il presidente si arriverà, se il calendario andrà avanti come previsto, giovedì.

Non è detto però che tutto fili liscio. Anzi, spesso in passato il meccanismo del voto unico e segreto ha portato a ex aequo che hanno costretto a ripetere l’elezione. Per questo la Vigilanza potrebbe tornare a riunirsi fino a domattina, giorno in cui è in programma l’assemblea per la formalizzazione di tutti e nove i nomi. Se dovesse slittare il voto per il cda o non si trovasse un’intesa sul presidente, Forza Italia non esclude di far slittare il voto a settembre.

“Saranno tre anni intensi per il nuovo vertice Rai” scrive Marco Mele sul Sole 24 Ore. Dalla prossima settimana, a vertice completato, per nominare i dirigenti di primo e secondo livello il nuovo direttore generale avrà solo un potere di proposta: sarà il cda a dover dare l’ok. Dall’approvazione della nuova legge in poi, invece, il dg avrà gli stessi poteri di un amministratore delegato con poteri di nomina sui dirigenti e con l’obbligo di sentire il cda solo su quelle editoriali.

Fra i temi sul tavolo del nuovo vertice, scrive ancora il Sole, la scadenza della concessione di servizio pubblico (andrà rinnovata entro maggio 2016 per dieci anni).

Ancora, tema canone (le tv locali chiedono di nuovo di riceverne una quota). Bocciata al Senato la delega al governo, Renzi non esclude di poter intervenire di nuovo con la legge di Stabilità. Il canone rappresenta un grande nodo: da due anni è fermo a 113,50 euro e la Rai riceverà per il 2015 80 milioni in meno, il che potrebbe mettere a rischio l’acquisto dei diritti sugli Europei di calcio.

Altro argomento scottante in campo quello dei contenuti, soprattutto alla luce dello sbarco in Italia di Netflix in ottobre, a prezzi aggressivi. Cominciano a scarseggiare i diritti cinema in mano alla Rai e questo rappresenta mette a rischio un 6-7% di audience e non permette di valorizzare il costo dei diritti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati