Il pagamento del canone Rai tramite la bolletta elettrica è servito per ridurre dreaticamente l’evasione, ma non ha portato risorse aggiuntive nelle casse della tv di Stato. E la tesi del report sul settore RadioTv dell’area studi di Mediobanca. Il tasso dievasione, secondo lo studio, è sceso al 6% dal 30%, con le entrate per l’esercizio che passano dai 1,637 miliardi di ricavi del 2015 agli oltre 2 miliardi di introito da canone stimati dal’Agenzia delle Entrate. Ma di questa cifra nelle casse di viale Mazzini resteranno solo 1,7 miliardi di canone ordinario.
Dai 2 miliardi complessivi riscossi nel 2016 va infatti dedotto, secondo l report, il 5% trattenuto dallo Stato in base alla legge 190 del 2014, circa 100 milioni; poi il 33% di extragettito riservato all’Erario, 30 milioni; e la tassa di concessione governativa, altri 30 milioni. infine l’Iva (80). Conti alla mano quindi il canone annuale di effettiva competenza Rai si dovrebbe attestare sugli 1,7 miliardi. Per il 2017, quando il canone ordinario scendera’ da 100 a 90 euro, e la percentuale dell’extragettito da riversare alla Rai scenderà al 50%, Mediobanca stima che il canone per uso privato (il 95% del totale) di competenza Rai si ridurrà a 1,6 miliardi.